46 anni dopo ha dato alla luce il figlio mai nato.

Zahra Aboutalib vive in un piccolo villaggio del Marocco. È la madre di tre figli adottivi ed è anche già diventata nonna. Ma la sua esistenza ha avuto delle turbolenze, una in particolare le è quasi costata la vita.

Youtube/ My Shocking Story

Nel 1955 la donna era rimasta incinta del primo, tanto atteso, figlio. Ma qualcosa non era andata per il verso giusto. La donna era entrata in travaglio molto tempo prima del previsto ma, dopo quasi 48 ore, il bambino non era ancora nato. È stato allora che era stata trasportata in ospedale. E, come potete immaginare, la sanità in quegli anni in Marocco non era delle migliori. E, all'epoca, non c'erano gli ecografi...

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Quando le era stato detto che era meglio far nascere il bambino con un cesareo, la donna aveva iniziato a preoccuparsi. Poco prima che arrivasse il suo turno, un'altra donna nelle stesse condizioni aveva sanguinato fino a morirne. Presa dal panico, Zahra era scappata dall'ospedale. In Marocco, esiste la leggenda del "bambino addormentato": a causa di influenze magiche un bambino può nascere più tardi del previsto. A quel tempo, la leggenda era stata creata perché gli uomini non si preoccupassero dei tempi di procreazione e l'infedeltà potesse essere nascosta meglio. Zahra era così convinta che il suo bimbo sarebbe arrivato, che aveva deciso di aspettare. Non si era mai lamentata, né aveva mai consultato un medico, proseguendo con la sua vita. Alla fine era riuscita a rimuovere completamente il pensiero del figlio mai nato. 46 anni dopo, quando ormai aveva 75 anni, la donna ha avuto dei crampi molto forti allo stomaco, che i dottori credevano fossero i sintomi di un tumore.

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Ma, quando l'incisione è stata praticata, i medici hanno fatto una scoperta incredibile:

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Un bambino ormai fossilizzato. Dal 1955 aveva trovato un posto nel grembo della donna e si era pietrificato in seguito all'assorbimento del calcio.

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La calcificazione ha salvato la vita a Zahra, dal momento che l'ha protetta dalle infezioni che il feto morto avrebbe potuto causare. A un certo punto il corpo era diventato così duro da causare dolore. Il feto non sarebbe mai potuto sopravvivere dal momento che si trattava di una gravidanza extrauterina.

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In casi del genere, l'embrione non si innesta nell'utero, ma nelle cavità addominali, dove non ha spazio per crescere. Naturalmente, anche la madre corre grossi rischi ed è per questo che oggi questo tipo di gravidanze viene interrotto.

In questo video (in inglese) è stata ricostruita la storia di Zahra:

Il feto di Zahra è stato rimosso dopo 46 anni. Gli studiosi chiamano questo fenomeno "Bambino di pietra" (lithopedion).

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