Monaco vietnamita sciocca il mondo con la sua protesta.
ATTENZIONE: Le immagini contenute in questo articolo potrebbero risultare disturbanti per alcuni lettori.
Ci sono alcune foto che sono incredibili: riescono a raccontare una storia e a suscitare emozioni forti in chi le guarda. Soprattutto se l'obiettivo è quello di scandalizzare o provocare una reazione. Come è successo per la foto di questo monaco buddista, Thích Quảng Đức, diventata il simbolo della guerra in Vietnam.
In segno di protesta contro il Governo, il monaco, nato nel 1897, era arrivato a Saigon l'11 giugno 1963, sulla sua Austin color cielo. Segnato dalla repressione della minoranza buddista sotto Ngô Đình Diệm, Thích voleva lanciare un segnale forte in quella calda giornata estiva. Aveva quindi parcheggiato e aveva lasciato che i suoi studenti coprissero il veicolo e lui stesso di benzina, per poi darvi fuoco.
Thích Quảng Đức, moments before the inferno, 11th June 1963 via... https://t.co/nsh1DOmOGc pic.twitter.com/XXgpkPbnOf
— Historical Times (@htimes100) 25. August 2016
In poco tempo, l'uomo e il veicolo vengono avvolti dalle fiamme. Senza parole i passanti lo guardano lasciarsi divorare dal fuoco senza emettere un suono. Immobile.
Presente sul posto anche il giornalista David Halberstam. Questa scena lo perseguiterà per il resto della sua vita.
David Halberstam, the story of one of the greatest reporters of our time https://t.co/pxQQF4PNRf #journalism pic.twitter.com/vbN3mDMPQo
— Carlapedret (@Carlapedret) 4. Mai 2017
Come l'uomo ha ricordato più tardi: "Non potrei mai più rivedere la scena. Le fiamme che lo avvolgevano, il suo corpo che si consumava lentamente, la testa che si carbonizzava. L'odore di pelle bruciata e di benzina che invadeva l'aria. Intorno a me la gente singhiozzava. Io ero troppo colpito per poter piangere... Mentre bruciava non si è mosso di un millimetro e non ha emesso un lamento. La sua immobilità contrastava la concitazione di chi stava a guardare".
In June 1963, Thích Quảng Đức lights himself on fire in protest of the oppressive Diem government in South Vietnam. pic.twitter.com/Mvz7CI1srN
— Shanmugam (@shanmugam46664) 19. August 2015
Quel giorno, era presente anche il fotografo Malcolm W. Browne e il suo scatto si è poi aggiudicato il premio Pulitzer. L'immagine ha fatto il giro del mondo ed è arrivata fino ai giorni nostri - il gruppo musicale Rage Against the Machine l'ha anche utilizzata per la copertina dell'album di debutto.
E il lascito del monaco non è finito qui: il corpo è stato in seguito portato in un crematorio per bruciarlo una seconda volta e tra le ceneri è stata fatta una scoperta incredibile. Il cuore di Thich era rimasto intatto ed è ora esposto in un museo.
Dopo questa drammatica protesta, il governo ha riaperto il dialogo per il riconoscimento della minoranza buddista. Thích è diventato il simbolo stesso di questa costrizione. Anche se, purtroppo, la guerra in Vietnam ha poi continuato a mietere vittime. E fino ad oggi nessuno ha potuto dimenticare il gesto del monaco.
Thích Quảng Đức's Austin Car at Huế's Thien Mu Pagoda. pic.twitter.com/34vJtewrTD
— Mark (@MarkyLott) 9. Oktober 2014
Un atto coraggioso. Il sacrificio estremo di un uomo, per una causa importante.