Scambio d’abiti nuziali in tintoria: tornano alle padrone dopo 30 anni
Abbiamo tutti in casa dei ricordi dei tempi passati: li mettiamo sugli scaffali, o li teniamo custoditi in cassetti. Ogni tanto li prendiamo, soffiamo via la polvere e ci godiamo la dolce nostalgia ad essi legata.
E questo è esattamente quello che Shannon McNamara di Nashville (Stati Uniti) voleva fare nel 2012, quando ha preso la scatola in cui aveva riposto il vestito da sposa. Erano passati 27 anni da quando lo aveva indossato e voleva dargli un'occhiata. Ma quando ha aperto il contenitore ha avuto un brutto colpo: il vestito non c'era!
“Ero scioccata e triste, dove era finito il vestito?", ha dichiarato la donna in un'intervista.
Un quotidiano di Nashville ha coperto la storia, ma nessuno aveva reagito, fino a quando, quest'anno, a Kim Jones di Atlanta non è successa esattamente la stessa cosa. Quando è andata a riguardare il suo abito nuziale ha scoperto che il vestito che conteneva non era neanche vagamente simile al suo.
Si è così scoperto che le donne avevano l'una il vestito dell'altra. Ma come è possibile che nessuno se ne sia accorto per 30 anni? E soprattutto come è potuto succedere, visto che le due donne vivono in città diverse?
In realtà entrambe sono originarie di Nashville, Kim si era spostata ad Atlanta solo dopo il matrimonio. Avevano vissuto nello stesso quartiere, avevano frequentato la stessa scuola e... si erano sposate nello stesso mese del 1986!
Lo scambio era avvenuto in tintoria, dove i vestiti erano stati portati per la pulizia. Lì erano stati inscatolati, un errore nell'etichettatura aveva causato questo disastro. Volendo poi essere sicure che gli abiti non si rovinassero le spose non avevano aperto le scatole prima di conservarle.
Shannon e Kim avevano trovato l'articolo che il quotidiano aveva scritto su Facebook. Si sono quindi cercate e accordate per incontrarsi a Nashville. Dopo un grande abbraccio e qualche risata, lo scambio dei vestiti è finalmente avvenuto. Kim e Shannon si sono trovate bene e hanno trascorso il resto del pomeriggio a raccontarsi delle loro vite.
L'intera storia, in lingua inglese, è stata ricostruita in questo video: