La malattia fa ingrassare questo bimbo nonostante la vita sana.

Potete immaginarvi di condurre una vita molto sana ma continuare a prendere peso? Il piccolo Jake Vella di 8 anni, dell'isola di Malta, vive questo problema ogni giorno. Nel 2015, quando aveva appena 6 anni, il suo corpo ha subito un cambiamento repentino: in 6 mesi il bambino ha preso 10 chili, nonostante il suo regime alimentare non fosse variato. Cosa era successo?

I genitori avevano provato di tutto: dieta, esercizio costante, ma il peso non diminuiva, anzi... Poi la madre, Marouska, aveva letto la storia simile di una bambina, che soffriva di uno scompenso ormonale conosciuto con il nome ROHADD. E i sintomi sembravano proprio gli stessi del piccolo Jake. E non tanto tempo dopo, anche i medici avevano confermato la diagnosi. 

La sindrome da obesità a esordio rapido-disfunzione ipotalamica-ipoventilazione-disregolazione autonomica (ROHADD) è una condizione molto rara: in tutto il mondo se ne conoscono solo 100 casi e al momento ne sono affette 75 persone. La malattia attacca la parte del sistema nervoso che controlla le funzioni endocrine, il che causa un aumento costante del peso, inoltre non è possibile tenere sotto controllo la temperatura corporea e anche i battiti del cuore, tra le altre cose, sono molto deboli.

Purtroppo, fino ad ora, non è stata trovata una cura per questa malattia, che tuttavia si rivela mortale. Non ci sono casi di pazienti affetti da questo male che siano sopravvissuti più di 20 anni. Inoltre, genererebbe tumori, evento che si è gia verificato una volta per Jake alla schiena. Tutte notizie terribili, ma la famiglia del bambino non si è ancora arresa.

Cosa fanno per tenere il figlio in salute? Jake corre il triathlon e si allena intensamente tre volte a settimana, seguendo anche una dieta molto rigida. "Lo aiuta a tenersi in forma e attivo. Va bene per la sua salute e gli permette di conoscere altri bambini. Conduce una vita normale: va a scuola, suona la batteria, ma deve stare attento a non ammalarsi, anche un semplice raffreddore può avere serie complicazioni per lui" spiega la madre. 

Jake sembra essere proprio il bambino più forte del mondo e lo conferma anche il suo allenatore: "È sempre molto positivo e motivato. Non salta mai un allenamento. Jake è adorabile e ha conquistato i cuori di tutti noi. Spezza il cuore vedere quello che deve sopportare ogni giorno".

Di recente, un video che racconta la storia di Jake è diventato virale ed è arrivato fino ai suoi idoli, i fratelli Brownlee, due famosi atleti di triathlon inglesi. I due gli hanno mandato la maglietta che avevano indossato durante una delle gare e poco tempo dopo sono riusciti a parlare direttamente con il loro giovane fan.

I tre si sono parlati via Skype, dal momento che la malattia di Jake non gli permette di lasciare l'isola in cui vive. Il piccolo era settimo cielo e gli ha fatto molte domande sul triathlon.

Anche piccoli gesti come questo possono rendere più lieve e piacevole la vita di questo bambino. E la determinazione di Jake è davvero commovente. Un grande incoraggiamento a lui e alla sua famiglia da parte di tutti noi!

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