I "Ping-Pong Show" – un "intrattenimento" tipico del Sud Est Asiatico.

Si sa, bisogna fare ancora tanto per l'emancipazione della donna e la messa al bando della mercificazione del corpo. C'è un tipo di "intrattenimento" rivolto soprattutto all'universo maschile che non può lasciare indifferenti. Si tratta dei famosi Ping-Pong show.
Wikipedia/Ping Pong Show.JPG/J. Miers/CC BY-SA 4.0-3.0-2.5-2.0-1.0
Esistono dei luoghi deputati, i cosiddetti "strip club" in cui le donne, che al massimo indossano un top e hanno le zone intime completamente rasate, si esibiscono in questi spettacoli.
Durante l'esibizione, le attrici inseriscono nelle loro vagine diversi oggetti, che poi espellono. Tra questi, anche le palle da ping-pong, cui si deve il nome dato originariamente a questi spettacoli.
Da quando questo tipo di intrattenimento è stato ideato, l'inventario degli oggetti si è allungato: penne, sigarette, candele, bottiglie, bacchette, rasoi...
Una variazione dello spettacolo prevede anche l'introduzione di pesci rossi o rane.
Il pubblico viene coinvolto spesso durante la performance, per recuperare gli oggetti o versare della birra, per esempio, nella vagina dell'attrice, la quale poi passa il contenuto in un bicchiere, pronto per essere consumato.
Nel Sud-Est Asiatico, questi spettacoli sono molto frequenti, pensati appositamente per i turisti. Sono stati ideati negli anni Sessanta in Laos, e adesso è possibile trovarli anche in Europa, in città come Amsterdam.
Una pratica senza dubbio molto "originale" e che ci lascia con la speranza che queste donne vengano trattate bene e che le condizioni di lavoro siano rispettose della loro dignità.