L'agguato di un orso lascia su questo ragazzo ferite indelebili.
Alex Koptyakov è un giovane russo di 29 anni che si dedicava per hobby alla caccia. Tuttavia non avrebbe mai sospettato che un genere di attività, già di per sé crudele, lo avrebbe condotto a conseguenze così fatali.
In un giorno d'autunno Alex, come suo solito, stava andando a caccia con il suo amato husky. Il giovane cacciatore era ansioso di stanare lepri attraverso i loro contorti percorsi.
Tuttavia, nei boschi, Alex era destinato a incontrare tutt'altro animale: "Ho alzato gli occhi e ho visto un orso. Ho provato a sparare ma la pistola si era inceppata per via del freddo e della neve", racconta Alex quasi morto di paura. Il giovane si ritrova faccia a faccia con l'orso e inizia una sorta di terribile colluttazione... "Ho sentito le sue zampe su di me".
"Ho sentito le ossa che si spezzavano. Poi l'orso mi ha morso. Ho creduto che non sarei sopravvissuto e che era giunta la mia ora. Ho provato a scrivere sulla neve: 'Mamma, papà, mi dispiace, vi voglio bene', così che i miei genitori sapessero che li pensavo. Non sentivo quasi neppure dolore. Poi, quando pensavo di ricevere il colpo di grazia, l'orso è scappato via. Eravamo a 300 metri dalla strada e forse lo ha spaventato qualcosa. Non riuscivo a scorgere nulla - ero coperto di sangue. Mi sono toccato e ho sentito le mie ossa che sporgevano fuori". È spaventoso anche solo leggere queste parole. L'esperienza di questo ragazzo è atroce, una vera agonia fisica e spirituale che si riesce a malapena a immaginare.
Gravemente ferito, Alex striscia e si trascina sulla neve per oltre 300 metri, finché non incontra una macchina e il conducente lo trasporta d'urgenza in ospedale. I paramedici lo accolgono in condizioni critiche, il ragazzo non riusciva nemmeno a parlare e aveva il volto completamente tumefatto e irriconoscibile.
Viene eseguita un'operazione d'urgenza. La vita del ragazzo è in bilico. "Abbiamo quasi dovuto ricostruire il viso", ha detto il chirurgo Sulaymon Faizulloev.
Sopravvissuto all'intervento chirurgico, Alex per lungo tempo è dovuto rimanere in ospedale, lottando contro numerose infezioni e indossando per molto tempo una mascherina. "Mi manca molto la foresta. Quello che provo è uno strano stato d'animo. Ma il mio atteggiamento nei confronti della caccia è cambiato", dice il giovane sopravvissuto che, lentamente, sta tornando alla vita di tutti i giorni.
Non tutti riescono a sopravvivere lottando contro un orso per più di tre minuti. Alexe ci è riuscito. Ecco il video del luogo così come appariva dopo la terribile colluttazione:
La cosa più commovente è pensare a quei momenti in cui il ragazzo pensava di essere spacciato... i suoi ultimi pensieri erano d'amore nei confronti dei genitori. Ha cercato di scrivere sulla neve le sue ultime parole. Un gesto d'amore davvero toccante. Alex è dovuto passare per diverse operazioni prima di tornare ad avere un viso in qualche modo normale. L'avventura che lo ha visto contrapporsi a uno degli animali più forti e intelligenti, è una storia che non si dimentica facilmente.