Tutto il personale di questo ristorante soffre di demenza.

Quando ci troviamo in un ristorante ci aspettiamo che ci venga servito esattamente quello che abbiamo ordinato. Ma, se vi foste trovati in “The Restaurant of Order Mistakes” (letteralmente "Il ristorante degli errori negli ordini") aperto a Tokyo, in Giappone, lo scorso giugno - e solo per due giorni - non avreste dovuto darlo per scontato. Di cosa stiamo parlando? 

Shiro Oguni, uno degli organizzatori, ha così spiegato: "Tutto lo staff che prende gli ordini nel ristorante è affetto da demenza". Vivono tutti in una casa di cura che gestisce Yukio Wada, l'altro organizzatore, dal momento che non sono più autosufficienti.

Ha tutto avuto inizio quando a Shiro è venuta in mente questa folle idea: perché dobbiamo sempre rincorrere la perfezione? Se solo riuscissimo ad accettare il fatto che commettiamo tutti degli errori, a prescindere se si abbia o meno la demenza, la nostra società sarebbe molto più tollerante. 

Ha quindi organizzato un gruppo che si riuniva senza scopo di lucro e ha coinvolto alcuni volontari per mettere in pratica questa idea, in una sorta di esperimento sociale. Sono stati coinvolti chef famosi, si è prestata particolare cura all'igiene e tutti i grembiuli sono stati ben inamidati. Il personale di sala era evidentemente nervoso, ma non si poteva tornare indietro, era arrivato il momento di iniziare!

YouTube/ Readyfor PJ 動画

Secondo quanto ha dichiarato lo stesso Shiro, è stato "onestamente catastrofico": si sono scordati quello che dovevano fare ai tavoli, servivano l'acqua due volte, il caffè caldo con una cannuccia... proprio quello che ci si aspetta da un ristorante del genere. E normalmente ci si sarebbe aspettati che il capo o i clienti li riprendessero, ma l'atmosfera si è presto distesa dal momento che i clienti sono stati "al gioco", dicendo che andava tutto bene.

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Yasuko Mikawa ha preso parte a questo evento. Serviva ai tavoli. È stata un'insegnante di pianoforte fino a quando, quattro anni fa, le è stata diagnosticata la demenza. Quando tutti hanno consumato il pasto, la donna si è messa a suonare l'“Ave Maria”. Il marito Kazuo la accompagnava al violoncello e la aiutava a riprendere tutte le volte che si bloccava. Yasuko ha detto di non voler smettere di suonare il piano, strumento che ha adorato per anni.

Deve essere davvero molto brutto per chi soffre di demenza realizzare di non essere più in grado di fare quello che ama. Ma credo che la scelta di Yasuko sia saggia, anche se non può più farlo bene come un tempo, non ha messo da parte la sua passione.

YouTube/ Readyfor PJ 動画

Dopo l'evento durato 2 giorni, è venuto fuori che il 60% degli ordini sono arrivati in cucina o al tavolo sbagliati, ma che il 90% dei clienti sarebbe tornato volentieri al ristorante. I due organizzatori sono letteralmente stati sommersi dalle richieste di enti locali che vorrebbero provare lo stesso esperimento.

Nel video di seguito (in giapponese) potete vedere quello che è successo durante le due giornate:

Il Giappone deve in questo momento fare fronte a un problema non previsto: i cittadini con problemi cognitivi (più o meno gravi) sarebbero ben 4 milioni, ossia 1 ogni 15. 

Come ha detto Yukio: "Uno su 15 vuol dire che la prossima volta potrebbe toccare a me. La nostra società sarebbe un posto migliore se solo ci ricordassimo che va bene commettere errori". 

YouTube/Readyfor PJ 動画

Il prossimo evento è stato programmato per settembre, e i due organizzatori hanno catturato l'attenzione di molti, media compresi. E hanno iniziato anche una raccolta fondi per poter diffondere quanto più possibile utili informazioni al riguardo. 

Un esperimento che ci ricorda che tutti dovrebbero avere la possibilità di vivere con decoro, anche chi è affetto da gravi malattie mentali.

Fonte:

https://forbesjapan.com/articles/detail/16640/1/1/1

https://readyfor.jp/projects/ORDERMISTAKES/announcements/61406

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