Estraggono un pennello dalla sua testa: bimba ora in convalescenza.

I medici all'ospedale di Novosibirsk, Russia, non dimenticheranno mai il caso della piccola Nastya Poltoranina arrivata da loro con la febbre alta. All'inizio si era pensato alla meningite, ma una tomografia computerizzata aveva rivelato ai dottori qualcosa di incredibile.

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Nastya era stata in casa con la mamma Veronica e aveva dipinto mentre la donna preparava la cena. All'improvviso, il pianto della figlia l'aveva riportata in sala, dove aveva trovato la piccola per terra in lacrime. Nastya aveva in mano un pennello e il suo occhio destro era gonfio.

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Veronica ha portato immediatamente Nastya nell'ospedale più vicino, per farle controllare l'occhio. Non essendoci altri sintomi, la piccola era stata rimandata a casa. Ma, poco tempo dopo, a Nastya era venuta la febbre alta, ecco perché i genitori si erano presentati nuovamente nella struttura dove era stata eseguita una tomografia computerizzata. Le immagini mostravano qualcosa di grande nelle cavità del cervello. I medici stentavano a crederci e sapevano di dover agire in fretta per salvarle la vita. Era necessario un intervento chirurgico di emergenza.

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Analisi successive hanno rivelato che si trattava della parte metallica di un pennello. Veronica era sotto shock quando ha ricostruito l'incidente dell'occhio e ha capito che le era sfuggito un dettaglio fondamentale: la piccola aveva in mano solo un pezzo di pennello! Ma come avrebbe mai potuto pensare che il resto era nel cervello della figlia?

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La parte metallica doveva essere entrata nell'occhio di Nastya quando la piccola aveva perso l'equilibrio. Il pennello aveva oltrepassato il bulbo oculare ed era penetrato direttamente nel cervello. Nastya era riuscita a sfilarlo, ma la parte metallica era rimasta dentro, senza, miracolosamente, toccare le arterie. In quel caso, la piccola sarebbe morta!

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L'intervento è stato molto rischioso ed è proseguito per cinque ore. I medici temevano che la parte metallica avesse danneggiato il cervello della piccola, ma Nastya è decisamente una bambina fortunata: neanche una settimana dopo, la bambina stava già decisamente meglio.

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La storia di Nastya è stata ricostruita in questo video (in russo): 

Disegnare e dipingere sono attività che i bambini amano e che i genitori non considerano pericolose. Ma questa storia dimostra che non si è mai troppo prudenti. Anche oggetti come pennelli e pastelli, che dovrebbero essere sicuri, se lasciati nelle mani dei più piccoli, senza alcuna supervisione, possono diventare armi pericolose. Veronica ha imparato la lezione nel modo peggiore, ma per fortuna Nastya non ha riportato danni permanenti. 

Fonte:

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