Fotografo cattura gli estenuanti e claustrofobici spostamenti a Tokyo.

Michael Wolf ha iniziato la sua carriera come fotogiornalista per la rivista tedesca "Stern" nel 1994. Nel 2001, all'età di 47 anni, ha iniziato a lavorare come artista, da libero professionista. Anche se ha iniziato la carriera creativa tardi, si è immediatamente conquistata un'attenzione internazionale.

Vivendo tra Hong Kong e Parigi, ha prodotto una serie di opere che esplorano la realtà dell vita di tutti i giorni nelle metropoli.

Oltre alle sue immagini di grattacieli, architettura urbana e istallazioni, il progetto “Tokyo Compression” restituisce il suo stile intenso e coraggioso.

Per 30 giorni, è uscito ogni giorno durate l'ora di punta ed ha posizionato il suo obiettivo in una stazione, proprio a qualche centimetro dai finestrini dei treni. Da lì ha catturato le facce dei pendolari, in primo piano, compressi nella notoriamente affollata metropolitana di Tokyo. I risultati sono davvero eccezionali.

Per chiunque conosca la concitazione dei mezzi pubblici durante l'ora di punta, la sensazione che suscitano queste fotografie sarà sicuramente familiare, anche se poi probabilmente avranno un po' più di spazio rispetto a chi vive a Tokyo. Wolf lo ha descritto come un "inferno urbano".

Ci sono alcuni visi che raccontano bene della condizione ai limiti in cui si vive in certe metropoli. Come lo stesso artista ha spiegato: “È l'aspetto negativo di queste città così grandi. Devi abituarti a viverci, respiri il sudore e il profumo di altri - e la vicinanza, un corpo attaccato all'altro, è terribile. È quello che gli uomini hanno creato, ce lo siamo inferti da soli".

Secondo quanto dichiarato dal Governo giapponese, una percentuale significativa delle reti ferroviarie della città, nelle zone densamente popolate, ha un tasso di congestionamento almeno del 150%. Ma non si tratta solo del Giappone, tutte le metropoli hanno registrato delle crescite record nell'ultimo secolo, a causa dell'abbandono delle zone rurali..

Le immagini di Wolf fanno sorgere delle domande interessanti sul nostro stile di vita: "Vorrei che le gente si chiedesse: vale la pena vivere così?", ha dichiarato il fotografo in un'intervista. Su questo link potete leggerla in versione integrale e in lingua inglese..

Ottima domanda. A voi che sensazione lasciano queste immagini?

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