Un bimbo senza mano adottato infine da chi ha un problema simile.

Il piccolo Kirill ha passato quattro anni della sua vita in un orfanotrofio kazako. Gli assistenti avevano ormai perso ogni speranza: il bambino non sarebbe mai stato adottato. Kirill era nato senza la mano destra e, nel suo paese natale - il Kazakistan - nessuno vuole un bambino disabile. È proprio per questa ragione che, appena 20 giorni dopo la sua nascita, i suoi genitori hanno deciso di abbandonarlo. Il bambino ha sopportato così per tanti anni la triste vita all'orfanotrofio. Sempre più amici venivano adottati, ma lui rimaneva sempre lì, sempre più solo.

Ma un giorno tutto è cambiato: grazie a un incredibile gioco del destino, la coppia canadese composta da Doug e Lesley Facey è arrivata da Kirill. Entrambi i giovani desideravano un figlio e, quando hanno visto Kirill, hanno capito subito che desideravano accoglierlo nella loro famiglia. Nonostante la sua disabilità o, forse, proprio per quello. Deprecabile e triste il fatto che, anche il direttore dell'orfanotrofio, abbia cercato sul momento di convincerli a non adottarlo: "Volete veramente un bambino con una mano sola?". Ma la coppia ne era più che convinta.

Quando Kirill è arrivato all'aeroporto e ha incontrato suo nonno per la prima volta, ha fatto una scoperta incredibile: anche il papà di Dave era nato con una sola mano. Quell'imprenditore e sportivo di successo si è inginocchiato davanti a suo nipote e, senza dire una parola, gli ha mostrato il suo braccio. È stato un momento magico: Kirill aveva trovato qualcuno come lui. Nella stanza regnava il silenzio, tutti trattenevano il respiro. Quando il bambino ha visto il moncherino di quel signore, gli si è affidato con fiducia. Ora era certo che non sarebbe mai più rimasto solo e che, quella, era proprio la famiglia giusta per lui.

Da quel momento questa piccola famiglia felice ha vissuto una vita meravigliosa. Kirill sta migliorando il suo inglese, giorno dopo giorno, si sta facendo degli amici e riceve tutto il supporto necessario. "Mio papà gli ha mostrato che può fare qualsiasi cosa desideri. È un imprenditore di grande successo, ha partecipato alle Paraolimpiadi e, ancora oggi, ci insegna ad affrontare al meglio la vita di ogni giorno". Proprio per questo, Dave è convinto che Kirill crescerà senza porre dei limiti ai suoi sogni. Kirill, intanto, si gode la segreta stretta di mano che solo lui e suo nonno possono scambiarsi: moncherino contro moncherino.

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