Una donna con 6.000 tumori aiuta altre persone nella stessa situazione.

Libby Hufferè, originaria di Fort Wayne, in Indiana, ed era una bambina felice fin quando, all'età di cinque anni, non le fu diagnosticata una rara malattia. Libby soffre di neurofibromatosi di tipo 1 e, benché la malattia avesse colpito solo alcune cellule quando era bambina, è andata poi sensibilmente peggiorando nel corso della pubertà: una serie di piccole bolle è cominciata a comparire sul corpo di Libby, moltiplicandosi giorno dopo giorno. A quel tempo il suo nome di battesimo era ancora Elizabeth ma, poiché veniva costantemente ridicolizzata (i bambini la chiamavano “lizard breath”, lucertola che respira), la ragazza decise ben presto di farsi chiamare solo Libby.

Una volta diventata adulta, rimasta incinta, le sue condizioni peggiorano. Il numero dei tumori sul suo corpo raggiunge il numero impressionante di 6.000. Anche se si tratta di tumori benigni, hanno tuttavia un effetto drastico sulla vita di Libby. Il bullismo constante di cui è stata vittima, sin dalla tenera età, ha fortemente minato le sue sicurezze. Questo, combinato con il suo aspetto fisico, le rende molto difficile trovare un lavoro. Ancora oggi, le persone si fermano a fissarla quando passa per strada. 

GoFundMe

L'ultima volta che Libby si è sentita a suo agio nell'indossare un bikini è stato all'età di 16 anni. Ora, con tutte quelle bolle a ricoprire il suo corpo, è troppo consapevole per scoprire più pelle del necessario. Ma Libby vuole ancora aiutare le persone che si trovano in una simile condizione fisica. “Dico ai bambini che sono stata baciata da un angelo e loro non dicono nulla; ma la maggior parte degli adulti, invece, non sa nulla di questa malattia e devo spiegare loro in che cosa consiste", dice Libby. Per questa ragione, la donna si prende cura di stilare brochure informative sulla sua patologia, in modo da offrire anche aiuto a persone che hanno domande o dubbi sull'argomento. 

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Libby fa del suo meglio per mantenere un atteggiamento positivo, ma è costantemente alle prese con il dolore cronico e la depressione. La paura nella sua voce è quasi palpabile, come dice lei stessa: "Il mio futuro è imprevedibile, si sa. Più invecchio, più mi riempio di questi tumori". Alle prese con una condizione fisica che le impone di assumere 13 diversi farmaci tutti i giorni, non c'è da meravigliarsi che Libby non sia eccessivamente ottimista.

Finora a Libby i tumori sono stati rimossi in modo tradizionale, recidendo il tessuto adiposo e chiudendo le ferite che rimangono. Ma vi è una nuova tecnica chiamata "essicazione elettrica" che utilizza il laser per rimuovere i tumori al di sotto delle terminazioni nervose e che impedisce loro di crescere di nuovo. Grazie al denaro che ha raccolto sulla sua pagina GoFundMe page e con l'ulteriore supporto da parte del programma televisivo "The Doctors", Libby non vede l'ora di ricevere o al più presto questo intervento chirurgico. "Sono fiduciosa che questo mi farà sentire un milione di volte meglio evitandomi di vivere in un dolore costante", spiega la donna.

Potete apprendere di più sulle condizioni di Libby e sulle sue speranze di una nuova vita post intervento in questo video (in lingua inglese):

Dopo anni di sofferenze sembra che ora Libby abbia una chance per una nuova vita, più vicina alla normalità. Speriamo ovviamente che questo intervento abbia successo e che il suo sogno di una vita più dignitosa e meno sofferente diventi ben presto realtà. 

Fonte:

Dailymail 

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