Dopo il parto, i dottori le hanno lasciato un lenzuolo nella pancia.

Julia Selina, trentaquattrenne di San Pietroburgo, aspetta con impazienza la nascita del suo secondogenito e allo scadere dei nove mesi, come da copione, il piccolo Dima, questo il nome scelto dai genitori, decide di nascere.

Human anomalies

Julia inizia il travaglio ma, a causa della posizione del feto, i dottori decidono di praticarle un taglio cesareo. La giovane madre ancora non sa che questa decisione, da lì a un mese, le cambierà completamente la vita.

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Dima viene al mondo forte e in salute, ma per la madre la convalescenza, sin dai primi momenti, non procede bene. La sua pancia inizia a gonfiarsi e per la donna è impossibile muoversi senza provare un fortissimo dolore. "Sul momento ho pensato che fossero le normali conseguenze dell'operazione", racconta Julia, la quale addirittura non riesce a sedersi senza lanciare urla strazianti. "Quando ho capito che la situazione era grave ho cercato aiuto ma, in molti ospedali i dottori, trattandomi con aria di sufficienza, mi dicevano che mi stavo allarmando senza motivo, che i sintomi erano legati all'operazione subita di recente. Poteva trattarsi di un ematoma, per esempio, e iniziavano a elencare tutte le spiegazioni che si possono dare a una donna nelle mie condizioni". Ma a sbagliarsi non era certo Julia...

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I dolori peggiorano ogni giorno e a un certo punto arrivano anche febbri molto alte. "Sentivo di dover fare qualcosa per non lasciare i miei bambini senza una madre". Dopo 24 giorni di agonia, Julia viene ricoverata in un ospedale militare, dove i medici si dimostrano questa volta competenti e pronti ad ascoltare la donna. Durante l'ecografia rilevano un accumulo di liquidi nella pancia e la presenza di un corpo estraneo.

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Dopo un'operazione durata ben cinque ore, i medici riescono a rimuovere più di due litri e mezzo di pus e... un lenzuolo! Un infermiere, ancora incredulo, corre a prendere il suo telefono per documentare quanto appena scoperto.

Conte

Al risveglio, alla vista della foto, Julia è sotto shock, inutile dirlo. La donna, moglie adorata e madre di due bambini, si rende allora conto di essere viva per miracolo. Un errore madornale del personale in sala operatoria al momento del parto poteva causarle la morte!

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Nonostante l'assurdità della situazione, Julia riesce a mantenere la calma: "Potrei anche perdonare chi mi ha fatto questo, ma non credo che la stessa cosa sia possibile per la mia famiglia: cosa avrebbero fatto senza di me? Adesso voglio mantenere la mente lucida e cercare di risolvere la questione nel modo più pacifico possibile". Julia decide quindi di chiedere il supporto di legali esperti in materia per avere giustizia e ottenere un risarcimento per quanto patito da lei e dalla sua famiglia. Ovviamente la cosa più importate è che lei sia in salute e possa passare ancora del tempo con i suoi cari!

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La calma, la dignità e la possibilità di perdono dimostrati da Julia sono davvero impressionanti.

Certo, non si tratta del primo e unico caso di negligenza da parte di medici; e per questo è importante parlarne. Speriamo che casi del genere non si ripetano!

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