Insultata da un uomo perché guida entro i limiti si vendica con intelligenza.

Ogni donna al voltante deve aver sentito spesso la frase in rima che termina con "pericolo costante". In Brasile, è opinione diffusa che gli uomini siano decisamente dei guidatori migliori. Si tratta, ovviamente, di un modo di pensare decisamente maschilista e prevenuto. La 24enne Jéssica Godoy, ingegnere, ha dovuto sopportare più volte battute simili. Un giorno, mentre si recava in auto al lavoro, un uomo l'ha superata a tutta velocità e l'ha insultata solo perché la giovane donna stava guidando entro i limiti. A quel punto Jessica ha capito di averne avuto abbastanza. Ha deciso quindi di girare un video, in risposta ai toni maleducati del guidatore, che ha poi condiviso su Facebook.

Facebook/Jessica Godoy

 

Queste le parole della ragazza:

“Adesso che ho parcheggiato, ho deciso di registrare un messaggio diretto all'uomo che oggi mi ha superato a tutta velocità. Ha aperto il finestrino e ha detto 'doveva essere una donna!'. Tutto è successo così in fretta che non ho neanche avuto il tempo di reagire. Per cui eccomi qua: idiota, certo che doveva essere una donna a rispettare i limiti di velocità, a fermarsi per tempo al semaforo rosso e ad agevolare il passaggio dei pedoni. Certo, doveva essere una donna a svegliarsi prima, scegliere i vestiti da indossare, truccarsi e pettinarsi, per poi uscire di casa in tempo per non dover premere l'acceleratore, in modo che non ci sia bisogno di correre come un pazzo. Certo, doveva essere una donna a guidare con prudenza, rispettando la vita di tutti, compresa la TUA! Ti auguro un buon viaggio, guida sicuro e cerca di essere un po' più "femminile" alla guida. Sono sicura che sarebbe meglio per te e gli altri". 

Le parole di Jessica hanno avuto una grossa risonanza e sono state condivise più di 60.000 volte! Anche se la maggior parte dei commenti sono stati positivi, alcuni sono riusciti a scrivere frasi come "le donne dovrebbero rimanere in casa a lavare i piatti". Ma la ragazza sa di aver mandato un messaggio importante: "Sembra che gli uomini si sentano padroni della strada. Se anche sei nel giusto, ma non fai quello che loro dicono, ti insultano. E questo solo perché sei una donna e a prescindere dal fatto che tu abbia fatto o meno qualcosa di sbagliato. Non ha alcun senso. Non è certo il sesso di ciascuno che definisce le nostre qualità al volante. Non voglio che si usi il mio sesso per giudicarmi, figurarsi poi quando sono alla guida", ha ribadito la ragazza.

50 km/h

Quando è successo il fatto, Jessica stava andando a 50km/h, il limite massimo previsto su quella strada, che si trova proprio nel centro di San Paolo. L'uomo che l'ha superata ha ovviamente superato la velocità consentita, mettendo in pericolo la vita di tutti. Immagino che più di qualche nostra lettrice, la prossima volta che si sentirà insultata al volante, saprà cosa rispondere.

Le parole di Jessica sono importanti anche in un senso più lato, chi si trova alla guida dovrebbe sempre essere rispettoso delle regole!

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