Per 8 anni ha aspettato che l’amore della sua vita si svegliasse.

Nella primavera del 2007, una coppia ha prenotato la sala ricevimenti per il proprio matrimonio. 3 mesi prima della data prevista, lo sposo ha chiamato il ristorante per chiedere di mettere “in attesa” la richiesta. Gli anni sono passati, senza che nessuno sapesse più niente. Nel 2014, è arrivata una chiamata dello sposo alla reception. Ed è così che il personale del posto è venuto a conoscenza della storia struggente dietro a quegli anni di silenzio. L’amore di quest’uomo e la sua fiducia in un miracolo hanno fatto piangere tanti giapponesi.

Hisashi Nishizawa e Mai Nakahara di Okayama si sono incontrati per la prima volta più di 10 anni fa. Si sono fidanzati ufficialmente durante il loro secondo anniversario e hanno prenotato la sala ricevimenti per celebrare il matrimonio per marzo 2007. Tutto sembrava procedere secondo i piani, fino a quando una tragedia non ha sconvolto le loro vite.

Youtube/oneheartwedding

Circa tre mesi prima delle nozze, Mai aveva iniziato a comportarsi in maniera strana: non ricordava quello che aveva fatto durante la giornata e di notte urlava spesso e senza controllo. Era stata ricoverata in ospedale, nel reparto psichiatrico. Tre giorni dopo, le sue condizioni erano cambiate repentinamente: aveva avuto un arresto cardiaco ed era stata trasferita in un ospedale universitario. Era stata salvata, ma era entrata in coma. Soffriva di frequenti crisi epilettiche.

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Mai non si svegliava, i giorni continuavano a passare e nessuna sapeva cosa stesse succedendo. Hisashi aveva quindi deciso di chiamare la sala ricevimenti per mettere in “pausa” la prenotazione. Voleva aspettare Mai... Nel frattempo, aveva fatto visita alla sua amata ogni giorno, un’ora prima del lavoro durante la settimana e per tre volte in una giornata durante i fine settimana. Si era dedicato a lei, massaggiava i suoi muscoli rigidi, le parlava e le cantava le sue canzoni preferite.

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Solo 5 mesi dopo si era scoperto cosa era successo. La diagnosi era: encefalite limbica causata da un tumore alle ovaie. Gli anticorpi prodotti per sconfiggere il cancro avevano agito sul sistema nervoso, causando danni e infiammazioni al cervello. Il tumore era stato rimosso e tutti avevano sperato che Mai si risvegliasse. Un mese era passato, poi un altro, e così un intero anno. La donna era rimasta incosciente.

A quel punto, la madre di Mai aveva detto a Hisashi di “trovare un’altra donna”. Non voleva che il giovane uomo sacrificasse la sua vita per la figlia. Aveva provato a convincerlo che c’erano “ragazze più sane là fuori”, ma il ragazzo non voleva saperne. “Aspetterò” le aveva risposto. Voleva rivedere il suo sorriso ancora una volta e aveva pregato la madre di Mai di lasciare che rimanesse al suo fianco.

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Un anno e mezzo dopo, Mai aveva riaperto gli occhi. Erano tutti al settimo cielo, ma il viso della ragazza era senza espressione, non rispondeva agli stimoli. Nessuno sapeva se fosse realmente vigile. Era passato così un altro anno, l’unica cosa che Mai faceva era seguire con lo sguardo gli oggetti. Hisashi non aveva mai smesso di farle visita. Sperava che un giorno lei si sarebbe accorta che lui era lì.

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Erano passati così altri 3 anni, poi, un giorno, era successo un miracolo. Hisashi stava massaggiando Mai come al solito quando aveva notato un ghigno sul suo viso che presto si era trasformato in un debole sorriso. L’uomo non riusciva ad alzarsi dalla sedia per l'emozione. Erano a quel punto passati 6 anni da quando Mai si era “addormentata”.

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Dopo quel giorno, Mai aveva avuto una ripresa incredibile. Ovviamente, non essendosi mossa per tanto tempo, i suoi muscoli erano molto indeboliti. Erano quindi seguiti due anni di riabilitazione molto pesante, ma Mai aveva uno scopo: voleva arrivare all’altare sui suoi piedi. Nel 2014, la coppia aveva richiamato la sala ricevimenti per fissare una nuova data.

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La cerimonia si è tenuta il 21 dicembre del 2014. Gli amici che li avevano sostenuti durante gli anni e il personale dell’ospedale erano tra gli invitati. Sostenuta dai genitori, Mai ha percorso l’altare e quando la madre le ha detto “ottimo lavoro”, la ragazza non ha potuto trattenere le lacrime. E chissà che emozione per lo sposo che l’ha aspettata fiducioso per così tanti anni.

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Mai è rimasta in coma per 6 anni. E per tutto quel tempo un uomo le è stato al fianco. Per tutto quello che lui ha fatto, lei lo ha scelto come suo compagno di vita. Il video realizzato da Arverir Geihinkan è stato visualizzato più di 700.000 volte. La loro storia d’amore è stata raccontata da canali televisivi e giornali. I due hanno anche scritto un libro su quanto accaduto.

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Questo video, lo ammetto un po’ lungo - dura più di 9 minuti - sono sicuro che vi commuoverà, l’entrata in chiesa di Mai da 07:31 è davvero struggente:


Che dire, una storia d’amore di quelle che risvegliano in ciascuno di noi il lato romantico e sognatore, non trovate?

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