Gattino affogato in mare rianimato con respirazione bocca a bocca.

È una giornata come tante, a Marsala, cittadina siciliana situata sul versante estremo orientale. Il sole d'agosto è alto e forte, in molti si godono le ultime giornate di ferie. Gli uomini della Guardia Costiera sono di ritorno da uno dei soliti giri di pattuglia, quando la loro attenzione viene catturata dalle grida di bambini sul molo. Dalle voci concitate, gli uomini capiscono che si tratta di un'emergenza. Vicino al molo, in acqua giace il corpo senza vita di un gattino. Come sia finito in mare non si riesce a capire. Giunti sul luogo, le guardie si sono lanciate a salvataggio dell'animaletto: uno di loro si è tuffato in mare per recuperarlo. Una volta portato sulla barca, le guardie hanno potuto constatare che il gattino non respirava più. Come poter intervenire? Naturalmente praticando le manovre di primo soccorso, esattamente come per un essere umano. 

Ecco il video dell'incredibile salvataggio:  

 

Gli uomini della Guardia Costiera hanno preso una decisione davvero coraggiosa, quando il massaggio cardiaco non era sufficiente, praticando la respirazione bocca a bocca. Proprio come prevede una qualsiasi procedura di primo soccorso, d'altronde. È così che, piano piano, il gattino ha ripreso gradualmente a respirare. Il micino, al quale è stato dato il nome Charlie, è stato poi avvolto al caldo, in un asciugamano, e portato in clinica veterinaria. 

 

Guardia Costiera/Facebook

 

Il piccolo Charlie ha davvero rischiato! Ma, nella disgrazia, ha avuto la fortuna di incontrare delle persone speciali, che hanno fatto sì che non morisse affogato. Ora è in buone mani: speriamo che abbia riacquistato del tutto la salute e che, dopo un periodo sotto osservazione, abbia trovato un padrone fidato. 

 

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