Bimbo con grave patologia salvato con un post Facebook.

Quando il piccolo Gabriele nasce, i suoi genitori non potrebbero essere più contenti. Hanno voluto fortemente questo bambino e sono al settimo cielo. Ma, una volta al mondo, al piccolo viene diagnosticata una rara patologia: l’atresia delle vie biliari, che colpisce 1 neonato su 10.000 comportando un grave malfunzionamento del fegato. Le conseguenze di questa malattia sono l'ittero e il fegato ingrossato e duro; l'addome rigonfio come un palloncino che sia sul punto di esplodere.

Please help my daughter to live.. we will appreciate any amount from your kind heart..

Pubblicato da Marie Angela de Luna - Honor su Martedì 17 maggio 2011

Le previsioni di vita, in casi come questi, sono minime. I bimbi che nascono con questa patologia devono infatti sottoporsi rapidamente a un trapianto di fegato. I genitori di Gabriele sanno dunque che il tempo non è loro alleato e così, nella disperazione, decidono di ricorrere a qualsiasi mezzo disponibile, compreso Facebook. Aprono dunque una pagina "Aiutiamo Gabriele" e, alla foto del loro meraviglioso bambino...

Pubblicato da Aiutiamo Gabriele su Mercoledì 17 dicembre 2014

... allegano un post molto chiaro. Questo il messaggio: 

Serve urgentemente un fegato x Gabri.
È assolutamente necessario poterlo trapiantare in queste ore.
Informate tutte le persone che hanno parenti o amici in rianimazione che un atto di altruismo potrebbe salvare la vita al nostro piccolo Gabriele, che il 28 dicembre compirà 1 anno.
Oggi pomeriggio il nostro bimbo è stato di nuovo male e si è aggravato ulteriormente.
Parlate con tutte le persone che conoscete, è importante che questo messaggio si diffonda in tutta Italia.
Queste ore per lui sono molto importanti. Trasformate il dolore in nuova speranza.

Grazie a tutti dalla mamma e dal papà di Gabriele.

Il messaggio fa rapidamente il giro del web. Quindi accade un piccolo miracolo: proprio alla Vigilia di Natale arriva un fegato per Gabriele! Il bambino ha così potuto subire un trapianto d'urgenza e cominciare la sua nuova vita grazie alla generosità altrui, nata probabilmente da una perdita o da un grande dolore.

Nonostante oggi Gabriele sia un bimbo sano e pieno di vita, i genitori hanno mantenuta attiva la Pagina Facebook, che è diventata un valido strumento per aiutare e diffondere messaggi di persone con bambini in simili difficoltà.  

Questa storia a lieto fine ci insegna che i social network si possono utilizzare anche per cose molto utili. Inoltre, ci ricorda l'importanza della donazione degli organi, e il regalo prezioso di chi, lasciandoci, può comunque contribuire a salvare altre vite. Chi volesse ricevere maggiori informazioni, o dare una mano più attivamente, può visitare il sito dell’Associazione Italiana Donatori di Organi (AIDO) e condividere questa storia.

Un grande in bocca al lupo, nel frattempo, a Gabriele e a tutti i bambini in difficoltà... 

Commenti

Scelti per voi