Piaga biblica? Fiume rosso sangue, allarme in alcuni villaggi russi.

La natura è un flusso continuo di misteri difficili da risolvere. Ma, quello che è successo al fiume Daldykan, vicino alla città russa di Norilsk, ha spinto alcuni degli abitanti della zona a pensare a una spiegazione soprannaturale. In realtà, come si è poi scoperto, il fatto che il fiume sia diventato improvvisamente rosso sangue non aveva niente a che vedere con le piaghe bibliche, ma con qualcosa di molto più sinistro.

Norilsk è una delle città più inquinate al mondo: tutta la zona è nota per le sue industrie metallurgiche. Gli abitanti hanno infatti subito puntato il dito contro gli scarichi velenosi di qualche fabbrica che opera nell'area. 

Le condizioni del Daldykan hanno scatenato una protesta pubblica che ha costretto le autorità russe ad aprire un'inchiesta. Dalle prime indagini, la causa potrebbe essere la perdita originatasi da un tubo di drenaggio della società Norilsk Nickel.

Youtube/DAHBOO77

Un ex operaio di una fonderia della zona ha scritto su Facebook che nell'ambiente si era a conoscenza di una cisterna di acque di scarto conosciuta con il nome di "Mar Rosso", proprio per via del colore del liquido contenuto. "D'inverno, persino la neve è rossa", ha scritto. "E sarebbe molto bella da vedere, se non fosse chimica".

La popolazione di Norilsk ovviamente teme per la propria salute, soprattutto fino a quando le circostanze non saranno chiarite. Non è certo la prima volta che il fiume viene contaminato con scarti industriali. I residenti non possono che ridere amaramente alle dichiarazioni delle fabbriche, quando dicono che l'acqua di scarto non è tossica.

Gregory Dukarev, uno dei rappresentanti di zona, ha fatto una proposta molto provocatoria all'azienda: "Vorrei che uno dei dirigenti della società bevesse quest'acqua". Si attende ancora la risposta, anche se in pochi nutrono dubbi su quale sarà.

Fonte:

abcNEWS

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