Giornalista televisiva parla di autostima e pensiero positivo.

Erin Kiernan, 42 anni, è una giornalista televisiva dell'Iowa (Stati Uniti). Qualche mese fa, dopo le sue ultime vacanze al mare, ha condiviso queste parole molto oneste e dirette sul suo profilo Facebook, esprimendo quello che molte donne pensano ma non dicono:

Facebook/Erin Kiernan

"Ho una cassetto pieno di costumi da bagno. Li ho provati tutti, non me ne stava bene nessuno. Mi sono abbattuta. Mi sentivo frustrata e mi vergognavo di provare queste sensazioni.

Ecco perché ho deciso di pubblicare questa foto. Non sono io oggi. È una foto di 2 anni fa e sono io quando vado in palestra regolarmente ma non esagero. Sono io quando mangio bene, ma non mi nego qualche peccato di gola o un bicchiere di vino. 

La cosa è che quando ho visto per la prima volta questa foto ero rimasta sconvolta. 'Cellulite, gambe grosse, smagliature!'. Due anni dopo, tanti chili e tante smagliature più tardi, mi sono sentita allo stesso modo sul mio aspetto di oggi. E mi sono chiesta come mai mi fossi sentita allo stesso modo qualche tempo fa. Perché molte di noi si sentono così?

Ogni giorno, al lavoro, al guardaroba, mi capita di sentire: 'Mio Dio, le mie gambe... No, i miei capelli. Guarda la mia pancia. E le mi rughe!' E questi commenti vengono da donne intelligenti e forti, oltre che di talento e molto belle. Perché?

Conosco ragazze che al liceo e all'università hanno sempre nella loro lista delle cose da fare, in lettere maiuscole, "DIETA". Eppure erano ragazze intelligenti e molto belle, con tutta la vita davanti.

Facebook/Erin Kiernan

Una delle mie parenti, qualche tempo fa, ha passato un mucchio di tempo a parlarmi del suo 'corpo da mamma', di quanto sia pesante e fuori forma. E lo ha fatta davanti a sua figlia, quasi adolescente. Questa cosa mi ha intristito molto, perché lei è una persona incredibile, oltre che un bravo genitore. Perché parla di se stessa in questo modo?

Naturalmente condanno i media, internet, le palestre e tutte le fonti da cui vengono questi messaggi, ma si tratta di problemi che esistono da molto più tempo.

Quando ero alle medie era arrivata una nuova ragazza che prese ad emarginarmi. Durante una festa in piscina, la ragazza e i miei vecchi amici mi avevano chiamato 'maglia'. In un primo momento non avevo capito, ma si riferivano alle mie smagliature. Me lo aveva dovuto spiegare qualcuno, dicendomi anche che non erano un bel segno sul corpo e che i ragazzi mi prendevano in giro per questo motivo. Inoltre mi aveva detto quanto fosse brutto il mio naso. Inutile dire che queste cose mi hanno perseguitato per molti anni. Perché dicevano quelle cose su di me?

Non so come si possano combattere queste influenze. Non è facile. Il mio istinto, quando mi guardo allo specchio è quello di criticarmi. Il mio istinto, quando sento altre dire cose negative su se stesse, è di supportarle dicendo cosa sia brutto nel mio, di corpo. Il mio istinto è quello di pensare sempre che dovrei essere più bella.

Ed ecco cosa voglio fare... Proverò a tenere d'occhio il mio dialogo interiore e quello che dico a voce alta per provare a interrompere questa pericolosa spirale. E non solo per me, ma anche per mio figlio. Voglio che sia circondato da persone che diano valore ai sentimenti e alla mente, non all'apparenza. E questo non esclude i suoi genitori e il loro modo di vedere le cose e parlargliene.

Amiche, provate a stare bene con voi stesse. E mettetevi quel maledetto costume!".

Facebook/Erin Kiernan

Le parole oneste di questa donna sono un monito per tutti, imparare ad amarsi non è semplice, ma è un passo doveroso, non solo nei confronti di noi stessi, ma anche delle nuove generazioni che ci osservano.

Commenti

Scelti per voi