Un elefante è vivo per miracolo: rimosso un proiettile dal cranio.

Lo Zimbabwe ospita meravigliosi parchi nazionali dove si possono osservare innumerevoli animali selvatici. Un giorno, i dipendenti di una di queste riserve, si sono allarmati vedendo un elefante sconosciuto girovagare nella boscaglia.

I guardacaccia lo hanno tenuto d'occhio per un po', prima di notare che aveva qualcosa di strano sulla fronte.

Dei bracconieri dovevano avergli sparato nel tentativo di mettere le mani sulle sue zanne d'avorio. E l'animale era riuscito a scappare passando per il parco.

Il personale ha subito chiamato un veterinario: sul principio, quando gli uomini gli si sono avvicinati, l'elefante ha cercato di scappare, ma sono comunque riusciti a dargli un tranquillante tramite una freccia.

Quando l'animale ha perso i sensi, i veterinari si sono messi al lavoro, riuscendo subito a individuare il problema...

... e a eliminare il proiettile, insieme a una parte del cranio che era ormai danneggiata. Hanno quindi medicato la ferita e somministrato una massiccia dose di antibiotici al povero animale.

L'elefante è stato molto fortunato: se solo il proiettile fosse entrato ancora qualche millimetro, sarebbe morto.

Per fortuna i guardacaccia sono stati così attenti da notare che c'era qualcosa che non andava.

I soccorritori lo hanno chiamato "Pretty Boy", letteralmente "bel ragazzo". Quando si è svegliato, l'animale aveva un mal di testa molto forte, tanto che ha iniziato a premere il capo contro un albero per trovare pace dal dolore.

Ma non è passato tanto tempo, prima che iniziasse a girare di nuovo felice per il parco.

Il personale ha pensato che l'elefante avrebbe recuperato meglio se gli fosse stato concesso ancora qualche anno da passare nella riserva, per proteggerlo anche da altri eventuali bracconieri.

Buona guarigione, Pretty Boy!

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