Perché Ed Gein è diventato il protagonista dei film dell’orrore.

Attenzione: questo articolo contiene immagini che potrebbero disturbare alcuni lettori.

Questa storia non è adatta a chi ha lo stomaco debole. Si tratta di fatti realmente accaduti, così terribili da aver ispirato diversi thriller. Come i classici "Psycho", "Non aprite quella porta" e "Il silenzio degli innocenti" che hanno usato alcuni elementi nelle trame. La storia originale è accaduta negli anni Cinquanta nel Wisconsin (Stati Uniti). 

Flickr/Roger W 

L'uomo, in seguito conosciuto con il nome di "Il macellaio di Plainfield", si chiamava Ed Gein. Era nato nel 1906 ed era cresciuto nella povertà, insieme al fratello maggiore Henry e ai genitori, in una fattoria isolata. I bambini potevano allontanarsi solo per andare a scuola. Il padre era un alcolizzato, disprezzato dalla moglie. Ma, dal momento che erano molto religiosi, non hanno mai divorziato e sono rimasti insieme fino alla morte dell'uomo nel 1940.

La madre aveva insegnato ai figli che il sesso era un peccato e che tutte le donne erano delle poco di buono. Dopo la morte del padre, entrambi i figli avevano iniziato a lavorare in città per aiutare la famiglia. Henry, che non approvava la strana ossessione del fratello Ed per la madre, lo criticava spesso, cosa che creava molta tensione tra i due. Nel maggio del 1944, c'era stato un incendio nella fattoria ed Henry era stato ritrovato morto. Un esame del corpo aveva rivelato una ferita sulla testa, anche se in realtà il medico legale aveva poi dichiarato che la morte era sopraggiunta per asfissia. Anche se Ed non è mai stato considerato un sospetto, alcuni dei vicini sapevano che il ragazzo aveva degli atteggiamenti molto strani e si erano chiesti se avesse giocato un ruolo nella morte del fratello.

Rimasto solo con la madre, Ed se ne occupa con devozione fino a quando la donna non muore, un anno dopo. Era così ossessionato dalla madre, che la sua morte lo getta in una crisi profonda. Diventa sempre più riservato e i vicini lo evitano a causa dei suoi strani atteggiamenti. Nessuna sapeva esattamente cosa succedesse in casa, fino al 16 novembre del 1957. Quel giorno, la proprietaria di un negozio nella vicina Plainfield, Bernice Worden, era stata rapita. Il figlio ricordava che la sera prima della sparizione, Ed Gein era stato al negozio per ordinare dell'antigelo. Presumibilmente nessun altro cliente era entrato dopo di lui. Gli investigatori avevano quindi deciso di fare visita all'uomo nella sua fattoria. E quello che hanno trovato in casa è davvero da incubo.

Ed sembrava non essere in casa per fare entrare la polizia. Ma non ce n'era bisogno. Un odore marcio veniva fuori da una porta aperta. Una volta dentro, la polizia non era preparata... sparse per la casa c'erano ossa umane e dita. C'erano resti umani ovunque. E la situazione andava peggiorando a mano a mano che gli investigatori entravano nelle varie stanze.

Nel soggiorno vengono ritrovate delle sedie fatte con pelle umana. Sul tavolo le ciotole sono state ricavate da teschi.

Sul letto ci sono un paio di pantaloni in pelle umana. Vengono ritrovati anche dei guanti, fatti dello stesso materiale...

In una scatole di scarpe, la polizia scopre una collezione di nove vulve.  Vicino, una cintura fatta con capezzoli di donne.

Viene ritrovata la faccia di Mary Hogan che era scomparsa tre anni prima - ne era stata fatta una maschera. E non lontano, in una scatola, il suo cranio.

Alla fine, viene rinvenuta anche la testa di Bernice Worden, nascosta in una borsa per vestiti. Il corpo senza testa della donna viene ritrovato in seguito, appeso e sventrato come quello di un animale da macello.

In totale, nella casa c'erano i resti di almeno 15 donne. C'è anche una porta vicino al forno, dove i resti umani sono stati nascosti.

Quando Ed rientra a casa, viene immediatamente arrestato. L'uomo confessa subito gli omicidi di Mary Hogan e Bernice Worden, dichiarando che gli altri corpi vengono dal cimitero. Le prove per incastrare Ed sono solo quelle per due omicidi.

A Ed viene diagnostica una forma acuta di schizofrenia e viene rinchiuso in una struttura psichiatrica per criminali, dove è rimasto fino alla morte, sopraggiunta nel 1984, all'età di 77 anni. Non è mai stato chiarito se avesse mangiato le sue vittime o, come aveva dichiarato, le avesse date in pasto ai suoi animali.

La storia di Ed Gein ha ispirato tantissimi film, adesso rivedere "Psycho" sapendo che è tratto da una storia vera, cambia le cose... Lascerete accesa la luce questa notte?

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