Orrore! Bimbo colpito in testa dalla lama volante di un tagliaerba.
Era un caldo giorno d'estate di giugno del 2016 nella città ucraina di Zhovti Vody. Svetlana Tsirunova e Vasil Stuliy volevano approfittare del bel tempo e avevano portato i loro bambini in spiaggia. La famiglia era ben contenta di passare del tempo insieme, non potevano certo immaginarsi che presto si sarebbero trovati a vivere un vero e proprio incubo.
ok.ru/Светлана Цирюнова(Мовчан)
Vasil aveva trovato parcheggio non lontano da un parco dove un enorme tagliaerba era in funzione. I figli erano rimasti in auto, mentre i genitori scaricavano l'attrezzatura da spiaggia. Quello che è successo appena dopo somiglia a un racconto dell'orrore.
All'improvviso, Svetlana e Vasil hanno sentito un suono simile a un'esplosione seguito dalle urla disperate della figlia. Quando hanno guardato sul resto della loro auto, hanno visto il figlio di quattro anni, Danil, piegato sul grembo della sorella. Aveva il capo coperto di sangue e qualcosa di metallico che gli aveva perforato la testa.
I due, nel panico, erano saltati in auto e si erano diretti all'ospedale più vicino. Quando i medici hanno visto cosa gli si era incastrato in testa non potevano crederci: si trattava della lama di un tosaerba! La polizia aveva stabilito che la lama veniva dalla macchina che i genitori avevano visto in funzione vicino al parcheggio. Si era staccata, e aveva colpito il finestrino dell'auto, andando poi a fermarsi nella testa del bambino. Gli esperti chiamati a interrogare l'uomo alla guida del mezzo e condurre le indagini erano sotto shock. Era senza dubbio un incidente alquanto bizzarro.
La lama era lunga più di 40 centimetri e spessa circa 5. Danil sarebbe potuto morire sul colpo, era invece riuscito a sopravvivere al terribile incidente. Le sue condizioni, tuttavia, rimanevano critiche e i medici avevano combattuto per giorni per stabilizzare i suoi valori vitali. La lama aveva danneggiato il cervello e Danil era in un coma profondo. I medici non potevano essere ottimisti, e avevano comunicato a Svetlana e Vasil che il figlio avrebbe anche potuto non svegliarsi mai più.
Quando questo servizio (in ucraino) era passato in televisione, centinaia di persone avevano iniziato a sovvenzionare una campagna online per poter garantire le migliori cure mediche a Danil.
I genitori di Danil avevano pregato incessantemente per la salute del figlio e, a un certo punto, sembrava che qualcuno li avesse ascoltati. Dieci giorni dopo l'incidente, il bambino aveva aperto gli occhi. Anche se non riusciva ancora a muoversi o parlare questi erano segni che riaccendevano le speranze. I medici si tenevano comunque cauti e ripetevano ai due che probabilmente il figlio non avrebbe mai recuperato totalmente. Ma, a quanto pareva, Danil aveva ben altri piani. Essendo da sempre un bimbo molto attivo, faceva fatica a stare disteso nel letto per tutto il giorno, ecco perché aveva da subito iniziato a muovere qualche passo. Poche settimane dopo essersi svegliato, il suo corpo erano tornato sotto il suo controllo.
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Daniel non faceva che stare meglio di giorno in giorno. Ma Svetlana e Vasil, per stare sicuri, gli facevano indossare un casco per proteggere la ferita. Cosa che al bambino non dispiaceva per niente, anzi trovava il suo copricapo decisamente bello. I medici avevano alzato le mani davanti a questo recupero veloce.
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Il prossimo passo per il piccolo Danil è quello dell'innesto di una placca di titanio che vada a sostituire le ossa che sono state scalzate dalla lama di metallo. Una volta terminato l'intervento, sono sicuro che nessuno potrà tenere a bada questa forza della natura! D'altra parte è sopravvissuto a un'enorme lama rotante...