Commovente storia di un cane che vive con protesi.
Il gruppo di protezione animali che opera in Corea del Sud, Nabiya Irion Project, resta scioccato alla vista di questo fagotto tremante che viene ritrovato nel loro bidone della spazzatura.
Si tratta di un cucciolo di labrador che è stato maltrattato pesantemente per la realizzazione di una specialità della cucina del posto, il gaegogi. Nonostante siano sempre meno le persone che in Corea consumano questo piatto, evidentemente ce ne sono ancora alcune alle quali piace gustare un pasto a base di carne di cane. E proprio questo è il triste destino che è toccato alla povera cucciola: è stata ingozzata di cibo per farla ingrassare, in modo da farle prendere peso velocemente per essere pronta in poco tempo per la macellazione. Per rendere la carne più gustosa, i cani vengono appesi per le zampe. Inutile dire che le corde che vengono usate lacerano in profondità le zampe delle povere bestie. Questa è la sorte capitata anche a questa cucciola, i cui arti si sono infettati a causa delle ferite profonde. Per questa ragione è stata considerata non più buona per la cucina, ed è stata buttata via.
I soccorritori sono inorriditi quando recuperano l'animale da un sacco nero dell'immondizia: è in condizioni molto gravi, viene portata subito in una clinica specializzata e sottoposta a una chirurgia d'urgenza. Purtroppo i veterinari non riescono a evitare l'amputazione di tutte e quattro le zampe.
Ma per fortuna la cucciola sopravvive! Molto lentamente inizia a riaversi dal trauma e a recuperare le forze. E quasi nessuno si sarebbe aspettato che Chi Chi (questo il suo nome adesso) avesse così tanta grinta. Prova addirittura a muovere qualche passo senza le zampe.
Dopo qualche mese, e grazie ad alcune donazioni, le vengono impiantate delle protesi e lei, con molto pazienza, si adopera per imparare a usarle.
Grazie all'associazione americana partner, ARME, messa subito al corrente della situazione di Chi Chi, le viene trovata una nuova casa in Arizona, negli Stati Uniti. La cagna è riuscita quindi a lasciarsi il doloroso passato alle spalle ed è stata accolta a braccia aperte dalla nuova famiglia. In questa foto la vediamo, forse per la prima volta, sentire l'effetto di un prato sotto di sé e annusare l'erba fresca.
Crescendo, ovviamente le protesi vanno adattate alla sua stazza, e presto ne riceverà di nuove per iniziare un giorno, si spera, a correre. I veterinari fanno di tutto per assicurarsi che siano quelle giuste, in modo che Chi Chi possa essere libera di muoversi.
Sembra davvero difficile immaginare tutto quello che ha vissuto, se la si guarda oggi, così serena. La nuova famiglia le ha dato una casa accogliente e piena d'amore. Possiamo tirare un sospiro di sollievo, sapendo che sta bene e può lasciarsi tutte le sofferenze alle spalle.
Siamo davvero felici che la storia di Chi Chi abbia avuto un lieto fine. Che fortuna essere stata salvata, aver ricevuto le protesi giuste e, soprattutto, essere stata accolta da una famiglia che le vuole bene, lontana dal dolore e dalle torture subite.