Madre disperata: la figlia muore per un'overdose di eroina.

Non è stato un periodo semplice per la 49enne Cheryl Towery. La donna, dello Stato americano del Michigan, madre di una 22enne, ha vissuto un'esperienza molto dolorosa in un ospedale di Detroit.

La figlia, Elaina Towery, si trovava in un fast food, quel giovedì sera, in compagnia di un amico.

"Era andata in bagno ma, dopo 20-25 minuti, lui non l'ha vista tornare e si è preoccupato" ha raccontato Cheryl.

Youtube/Nick Nelson

La madre aveva ricevuto un messaggio intorno alle 6 di quel pomeriggio dalla figlia, che le spiegava che era rimasta più a lungo fuori, ma che avrebbe fatto presto ritorno a casa. Evento che non si è mai verificato, dal momento che di lì a poco Elaina è stata trovata priva di sensi nel bagno del ristorante. 

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La ragazza aveva avuto un infarto ed era stata trasportata d'urgenza in ospedale. "Non ero pronta a quanto mi aspettava in pronto soccorso. Non l'avevo mai vista in quelle condizioni" ha spiegato Cheryl.

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La causa del malessere era dovuto a un'overdose di eroina combinata con l'assunzione di un potente oppiaceo Fentanyl. Elaina era caduta nella dipendenza sette anni prima e aveva iniziato inoltre ad assumere questo farmaco - si tratta di un medicinale che richiedere prescrizione medica - a causa di una relazione turbolenta con il fidanzato violento.

I due hanno anche avuto un figlio, che adesso ha 5 anni, Christopher, che Elaina ha voluto dare in affidamento per permettergli di avere una vita migliore. Il suo compagno, infatti, era già stato condannato per violenza domestica e altri crimini.

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E in ospedale la situazione della 22enne non è migliorata fino al lunedì successivo - quando, al contrario, si è aggravata inesorabilmente.

"È la mia unica figlia, la mia migliore amica. Oggi avrebbe dovuto iniziare un nuovo lavoro e invece è tenuta in vita da una macchina" ha raccontato Cheryl in preda al dolore.

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Quando il fegato e i reni di Elaina sono collassati, i muscoli cominciavano ad atrofizzarsi e non era più presente attività cerebrale, Cheryl ha deciso di spegnere le macchine che tenevano in vita la figlia.

Ha voluto scattare una foto con la figlia per mettere in guardia gli altri genitori che, come lei, hanno figli tossicodipendenti. Bisogna sempre stare in guardia!

Nel video di seguito (in lingua inglese) trovate altri dettagli su questa storia così triste:

"Impiegherò il resto del miei giorni a combattere chi per strada vende questo veleno e dovrebbe invece essere in prigione", ha concluso Cheryl.

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