Donna colleziona neonati di silicone per sostituire il figlio morto.

Un giorno della scorsa estate, Carolynne Seiffert del New Hampshire (Stati Uniti) era in giro a fare spese, quando è successo qualcosa di inaspettato. Ha parcheggiato la sua auto ed è entrata nel negozio.  

Mentre faceva le sue compere, diverse persone sono passate davanti alla sua auto e hanno notato che c'era un neonato sul sedile posteriore. Il piccolo era avvolto in una coperta leggera e aveva vicino a sé un biberon. Era un giorno piuttosto caldo e il bambino aveva il sole diretto, così i passanti, preoccupati, hanno chiamato la polizia.

Quando le forze dell'ordine sono giunte sul luogo, hanno notato che il bambino non si muoveva. Non hanno quindi aspettato un istante di più e hanno rotto il finestrino dell'auto per salvare il bambino che sembrava avesse smesso di respirare. Un agente ha subito iniziato con la respirazione bocca a bocca. Ma c'era qualcosa che non andava.

Youture/AboveScience

Il neonato era, in realtà, una realistica bambola di silicone, e l'agente che ha cercato di praticare le manovre di primo soccorso stentava a crederci. Ingannato da una bambola. Non solo aveva l'aspetto di un bambino, ma anche nel prenderlo in braccio non si era accorto che fosse un bambolotto. Quello che è venuto fuori dopo questo incidente è molto triste: Carolynne ha perso il figlio qualche anno fa e da allora colleziona queste bambole realistiche che si chiamano "reborn"  (letteralmente, "nato di nuovo"). Il costo di una bambola può superare i 1.000€ e per la donna è diventato un modo per elaborare la scomparsa del figlio. Fino ad ora ne ha acquistate 40, e le porta con sé dovunque vada. Quel giorno era con la bambola Ainsley.

Quando Carolynne ha capito cosa fosse successo nel parcheggio, si è sentita profondamente imbarazzata; l'agente che aveva rotto il finestrino, tuttavia, non ha voluto infierire sulla donna, vista la situazione già difficile, e ha anche deciso di coprire i costi dei danni. Questa donna fa di tutto per continuare a vivere nonostante la morte del figlio, le bambole rappresentano una consolazione.

Youtube/AboveScience

Da qual giorno, Carolynne ha deciso di mettere un adesivo sul finestrino dell'auto in cui indica che a bordo c'è una bambola, sperando che questo eviti incidenti come quello della scorsa estate. Per fortuna Carolynne ha trovato un agente comprensivo che ha capito la difficile situazione della donna.

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