Cane maltrattato ritrovato dietro finestrino di un furgone.

Questa storia ci porta a Parigi, nei pressi della stazione della metropolitana Louis Blanc. Tess e Morgan stanno tornando a casa quando vedono un furgone con un cane: un American Staffordshire Terrier è chiuso a chiave dentro. In questo periodo dell'anno c’è ancora luce anche nelle ore serali e il povero animale è sdraiato sul sedile anteriore al sole.

Avvicinandosi, la coppia nota che l'animale ha la possibilità di respirare solo attraverso un sottile spiraglio lasciato aperto nel finestrino. Non ha né acqua né cibo, appare malandato e reagisce flebilmente ai richiami. Inoltre ha segni e tacche sulla testa e sul corpo.

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La coppia, preoccupata, quel giorno ritorna più volte nel luogo dove il veicolo è parcheggiato, per vedere se la situazione è cambiata. Ma il povero cane è ancora lì. Riescono a far scivolare verso il basso il finestrino di alcune tacche ma lo spazio non è ancora sufficiente per potergli fornire dell’acqua. Alla fine, considerando le sue condizioni, decidono di andare alla stazione di polizia più vicina. Sfortunatamente, a causa delle procedure regolamentate, la polizia non può intervenire immediatamente senza un consenso di un diretto superiore.

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I due hanno allora l'idea di pubblicare una foto con un messaggio sulla pagina Facebook "WANTED#bons plans" (una pagina che risponde a richieste per suggerimenti o aiuti) per chiedere appunto agli oltre 60.000 membri iscritti il modo migliore per aiutare quel povero cane. In pochi minuti, la mobilitazione è incredibile e i messaggi di risposta si affollano a centinaia. Così entra in gioco la rete di volontari  Giapa che subito si mette in contatto con le autorità competenti. In poco tempo alcuni agenti di polizia si presentano sul luogo in questione, liberano il cane e contemporaneamente cercano di accertare le sue condizioni di salute e se possieda un collare o un segno di riconoscimento. 

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La povera bestia, visibilmente esausta, rimane docile e riesce ad uscire dal furgone. Ma, a quel punto, si scopre l'entità dei danni che l'animale ha subito: è emaciato, segnato, ricoperto da edemi, ha il femore rotto e segni di morsi... inoltre deve aver subito percosse pesanti e, probabilmente, è stato a lungo rinchiuso, data la velocità con cui si precipita a fare i suoi bisogni.  

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Ribattezzato "Wanted" quella sera stessa, il cane è in cerca di ogni minimo segno di affetto; trascorre la notte presso la stazione di polizia prima di entrare in un rifugio Giapa dove riceverà riparo e cibo. Per affrontare le cure necessarie per il suo recupero, Tess e Morgan hanno creato una raccolta fondi su internet raggiungendo oltre 6.000 euro da destinare alla cura dell'animale che, a causa delle molte infezioni e necrosi, ha perso anche una gamba.  

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Purtroppo, non sappiamo se l'ex proprietario di "Wanted" è stato rintracciato e condannato per abusi.  Nel frattempo, questo adorabile cane ha ora bisogno di una vera famiglia su cui contare e da cui ricevere tutto l'amore che merita. Non esitate a contattare l'associazione Giapa o Philippe Toutenelle se possedete i requisisti per adottare un cane del genere. In caso contrario, condividete questa storia con le persone che avete accanto, sperando che Wanted abbia, prima o poi, la fortuna di incontrare qualcuno...

 

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