Ragazzo gravemente malato realizza i suoi sogni.

Brandon Bardoza ha 15 anni e vive in Costa Rica. I suoi sogni nella vita sono quelli di terminare gli studi, imparare a suonare la chitarra e fare un viaggio con suo padre.

Questa storia ha inizio nel Dicembre del 2014, quando il ragazzo inizia a soffrire di terribili mal di testa. Consultato il medico, gli viene detto che si tratta di semplici emicranie e che può tornare a casa. Un giorno, però, Brandon, si accorge che ha uno strano gonfiore nella gola. Il padre lo porta preoccupato dal dottore, il quale lo rassicura dicendo che si tratta di una ghiandola infiammata. Con il passare dei giorni, il padre però nota qualcosa che lo allarma di nuovo: il figlio perde peso a vista d'occhio e i suoi mal di testa non fanno che peggiorare. Ed è solo dopo un ulteriore consulto con un medico specialista che arriva la diagnosi: Brandon ha un tumore nella rinofaringe. Erick, il padre, è distrutto. Il figlio non è mai stato male prima di allora. 

Una volta estratto il tumore, il collo viene bruciato con 35 radiazioni. Nel frattempo, il tumore gli ha quasi completamente chiuso la bocca, tanto che il ragazzo può inserirvi solo una cannuccia. Ecco perché arriva a pesare 28 chili. I medici comunicano ad Erick che non sono sicuri che Brandon possa reggere alla chemioterapia, dal momento che è molto debole e denutrito. Gli alimenti gli vengono somministrati tramite una sonda, in questo modo si spera che in un anno il ragazzo possa recuperare del peso e riesca ad affrontare la chemioterapia. L'anno successivo, Brandon pesa 33 chili. I medici pensano sia pronto ad affrontare il trattamento.

"La cosa peggiore, da padre, è averlo visto scendere a 28-30 chili. Vedere un ragazzo del genere così magro. Ma è molto sicuro di sé, tanto che a Gennaio è anche voluto andare in spiaggia e togliersi la maglietta. Non gli importava, il catetere era stato rimosso e si sentiva già meglio", racconta il padre tra le lacrime. Durante i primi cicli di chemioterapia, le ghiandole salivali gli sono state danneggiate - non poteva quindi parlare e mangiare. Ma i suoi compagni di scuola, che non lo hanno mai lasciato solo, hanno organizzato una manifestazione per raccogliere fondi e hanno raggiunto la cifra di 800 euro, con la quale hanno comprato della saliva artificiale. Brandon ha così affrontato e superato la chemio.

Quasi senza sosta, a qualche mese di distanza, Brandon comincia a soffrire di forti dolori alla gamba sinistra, tanto da non riuscire quasi a camminare. I medici temono si tratti di un altro tumore e che forse sarà necessario amputare la gamba. Il cancro si è esteso, infatti, formando metastasi anche nelle ossa. Per fortuna, l'amputazione non è necessaria, viene fatto un intervento sul femore e il ragazzo deve trascorrere 4 mesi in sedia a rotelle. Durante questo periodo viene sottoposto a radioterapia e chemioterapia. Brandon, nonostante tutto, rimane speranzoso.

Poco a poco la situazione migliora, anche se non è ancora finita per Brandon e famiglia. A qualche mese di distanza, il ragazzo ha un'ulteriore ricaduta. Questa volta alle costole. Per fortuna si tratta di un intervento meno aggressivo e l'unica cosa che dà fastidio al ragazzo è che gli cadranno i capelli, "che però ricresceranno", commenta sempre Brandon. Una forza di volontà e accettazione davvero incredibili. Durante questo difficile percorso il padre e i compagni di scuola gli sono sempre stati vicini. Brandon ha anche iniziato a realizzare i suoi sogni, ha infatti preso le prime lezioni di chitarra, un famoso gruppo della zona, si è infatti offerto di insegnare lo strumento al piccolo lottatore.

Ma non è ancora tutto. Qualche mese dopo, Brandon ha potuto realizzare un altro grande sogno, completare i suoi studi e partecipare alla festa per il diploma! E la famiglia non poteva essere più orgogliosa. Tre anni di lotte in cui il ragazzo non si è mai perso d'animo, né ha rinunciato ai suoi sogni.

La voglia di vivere, la forza e lo spirito di questo ragazzo sono ammirevoli. Chi meglio di lui sa cosa voglia dire passare momenti difficili e avere sempre il sorriso. Qualunque cosa la vita riservi. Adesso gli auguriamo di recuperare in pieno le forze e di realizzare il sogno di viaggiare con il padre. In bocca al lupo! 

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