Scimmie langur piangono la ‘morte’ di una piccola scimmia robot.

Nella serie televisiva dell'inglese BBC, "Spy In The Wild", viene utilizzata una strategia piuttosto originale per osservare il comportamento degli animali nel loro habitat naturale.

Dei robot che hanno le sembianze degli animali vengono inseriti nel gruppo. Si tratta di macchina munite di telecamere, in modo da poter riprendere le scene da vicino. L'idea è quella di poter vedere come si comportano quando non sanno di essere ripresi.

Youtube/BBC

Mentre i ricercatori stavano osservando un gruppo di scimmie Langur in Rajasthan, India, è successo qualcosa di inaspettato.

In questo caso, stavano utilizzando un robot che aveva l'aspetto di una piccola scimmia Langur. Il gruppo di scimmie si è dimostrato da subito curioso e ha approcciato il robot. Hanno iniziato a toccarlo e ad accarezzarlo nel tentativo di giocarci.

Youtube/BBC

Poi, all'improvviso è successo qualcosa che nessuno poteva prevedere: il "cucciolo" è caduto ed è rimasto sul terreno "senza vita".

Una delle scimmie è subito corsa in aiuto del piccolo e lo ha preso tra le braccia. Ma quando si è accorta che non si muoveva, l'intero gruppo ha avuto una trasformazione inattesa.

Youtube/BBC

Tutte le scimmie hanno pensato che il cucciolo fosse morto e il linguaggio del corpo che hanno usato per esprimere il loro dolore è decisamente toccante. Era chiaro che fossero tristi e sotto shock.

Si sono radunate intorno al "corpo senza vita" e lo hanno salutato per un ultima volta. 

Youtube/BBC

Gli adulti hanno abbracciato i piccoli del gruppo e si sono consolati a vicenda. Un atteggiamento che ha qualcosa di umano. Difficile quasi da guardare.

Youtube/BBC

Guardando queste scene, è chiaro che l'empatia e la tristezza non sono sentimenti esclusivamente umani.

Di seguito abbiamo riportato il video (in lingua inglese):

Nessuno si aspettava che un esperimento del genere avrebbe fatto venire fuori un lato così tenero di questi langur. Anche gli animali hanno emozioni complesse e sentimenti profondi, proprio come noi esseri umani. Guardare la scena, devo dire, non è stato semplice, ma ne vale decisamente la pena.

 

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