Quasi uccisa dal marito diventa portavoce delle donne abusate.

Attenzione: questo articolo contiene immagini che alcuni lettori potrebbero trovare disturbanti. 

La violenza domestica è sempre terribile, ma quello che Audrey Mabrey di Tampa, Florida, ha vissuto va oltre qualsiasi immaginazione.

Youtube/ABC Action News

Lei e il marito, Christopher Hanney, avevano, almeno dall'esterno, una vita decisamente normale. In realtà nascondevano un terribile segreto: Christopher era un uomo violento e picchiava la moglie selvaggiamente.

All'inizio gli episodi erano sporadici, ma poi le cose sono peggiorate e Audrey veniva anche violentata. La donna aveva iniziato a temere per la sua vita, sapeva di dover fuggire, ma non sapeva bene come fare.

Poi, un giorno del 2009, è successo qualcosa che ha cambiato la vita di questa donna per sempre. Rientrata a casa, aveva trovato il marito completamente nudo e con un coltello in mano. Prima che la donna potesse avere qualsiasi reazione, l'uomo l'ha presa e trascinata in garage. Dopo averla violentata, l'ha colpita diverse volte sulla testa con un martello, fino a quando, Audrey non ha perso i sensi. Ma la violenza non era finita qui. Christopher ha preso una tanica di benzina e ha cosparso il corpo della moglie. Poi le ha dato fuoco.

Youtube/ABC Action News

Quando i vicini si sono accorti delle fiamme e del fumo, hanno chiamato i pompieri e l'ambulanza. Per fortuna i soccorsi sono arrivati in tempo e hanno salvato Audrey da quell'inferno. Era ancora, miracolosamente, viva. L'80% del suo corpo era ustionato e aveva problemi di respirazione a causa del fumo inalato. La sua vita era appesa a un filo.

Youtube/ABC Action News

Audrey ha passato sei settimane in coma.

Quando si è svegliata, era molto contenta di essere ancora viva - anche se non potrà mai scordare la prima volta che si è guardata allo specchio dopo gli abusi di Christopher: “Ero un mostro. Non sarei mai tornata ad essere come ero. Ma poi mi sono anche detta che se mi aveva ridotto così fisicamente, non avrebbe fatto lo stesso mentalmente".

Non voleva autocompatirsi - era sopravvissuta e voleva vivere il resto della sua vita con dignità.

La donna si è sottoposta a tante operazioni, anche se sapeva bene che non si sarebbe mai più liberata di quelle terribili cicatrici. Al contrario, le voleva mostrare come un segnale d'allarme alle altre donne. Ecco perché è anche diventata un'avvocato, allo scopo di avere giustizia per chi si è trovato in una situazione simile alla sua.

Durante il processo al marito, Audrey si è presentata in corte e ha raccontato i dettagli drammatici dell'attacco subito. I presenti erano rimasti molto colpiti dalla sua calma, che li aveva anche commossi. Christopher ha avuto l'ergastolo.

Sette anni dopo, Audrey è praticamente irriconoscibile. Ha continuato a sottoporsi a interventi di chirurgia plastica e quasi non si non più tracce di quanto le è accaduto.

Anche se quella di Audrey è una storia eccezionale, non si tratta certo di un caso isolato. La violenza domestica è molto più diffusa di quello che si immagini: le vittime rimangono spesso silenti. Si spera che storie come questa incoraggino altre donne a venire allo scoperto, prima che sia troppo tardi.

Audrey sa bene che non è facile: "Ci sono segni dell'incidente che porterò con me per sempre", ha ammesso. Ma il suo coraggio e la sua forza sono senza dubbio esemplari.

Telefono Rosa: http://www.telefonorosa.it/

 

Fonte:

Youtube

Littlethings 

 

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