Sedici attori morti durante le riprese.

 

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La vita non ci riserva sempre belle sorprese, come nel caso di questi 16 attori che, all'apice della carriera, hanno trovato la morte mentre erano impegnati nelle riprese di un film. E la loro scomparsa, oltre ad aver lasciato famiglia e amici in lacrime, ha messo in ginocchio anche produttori e registi che hanno dovuto trovare una soluzione per ovviare alla loro "assenza".

1. Heath Ledger

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Quando si è spento, all'età di 28 anni, Heath Ledger aveva già completato le riprese de "Il cavaliere oscuro" nel ruolo di Joker. L'attore in quel momento era impegnato in "Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo". Ledger era stato trovato morto il 22 gennaio del 2008 nel suo appartamento di New York. Un esame tossicologico aveva rivelato che la causa della morte era da attribuire a un'overdose accidentale di medicine, regolarmente prescritte. Le riprese di "Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo" erano state quindi sospese, prima che Johnny Depp, Colin Farrell e Jude Law fossero ingaggiati per sostituire Ledger in alcune scene. Il film è stato dedicato all'attore australiano e al produttore William Vince, scomparso nello stesso anno. 

2. David Carradine

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David Carradine è famoso ai più per il suo ruolo di Bill  in "Kill Bill" di Quentin Tarantino. Il 3 giugno del 2009 il corpo senza vita dell'uomo, completamente nudo, è stato ritrovato in un armadio di un albergo di Bangkok. L'attore di trovava in Thailandia per girare un film francese. Una corda era stata assicurata a collo e genitali di David. Dopo due autopsie, la causa della morte è stata individuata in asfissia: il modo in cui la corda era stata legata, fa pensare a un tragico incidente durante una pratica di autoerotismo. "Stretch", questo il nome del film che stava girando, è poi uscito nel gennaio del 2011. 

 3. Marilyn Monroe

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Il 5 agosto del 1962, la leggenda di Hollywood, Marilyn Monroe, è stata trovata morta nella sua casa di Los Angeles. L'attrice in quel momento stava girando "Something’s Got to Give" rimasto poi incompiuto. La 36enne era morta a causa di un'overdose di pillole per dormire. Non si è mai chiarito se la Monroe lo abbia fatto intenzionalmente o meno. Gli estratti del film sono stati utilizzati in un documentario realizzato sulla stella del cinema. Per quanto riguarda il film, è stato rigirato completamente nel 1963, gli è stato cambiato il nome e l'attrice protagonista era, in quel caso, Doris Day.

4. River Phoenix

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Dopo la sua interpretazione memorabile in "Stand by Me", River Phoenix aveva catturato l'attenzione di molti registi. Tanto che l'attore non sapeva neanche bene come gestire il successo e le richieste. La sua carriera, purtroppo, è arrivata a una fine tragica e precoce a causa della sua morte mentre girava "Dark Blood". Il 31 ottobre del 1993, River aveva perso i sensi tra le braccia del fratello minore, Joaquin, davanti al locale "Viper Room" di proprietà del buon amico Jonny Depp. River aveva avuto un attacco di cuore a soli 23 anni. Trasportato d'urgenza in ospedale ne era stato dichiarato il decesso. Un esame tossicologico aveva rilevato presenze di eroina, cocaina, valium e THC nel sangue. Un cocktail di droghe che gli era costato la vita. Il film "Dark Blood" è stato completato nel 2012, a 19 anni dalla sua morte.

5. John Ritter

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John Ritter aveva un sorriso contagioso. Noto per "Tre cuori in affitto", il suo ultimo ruolo è stato quello di Paul Hennessey nella serie televisiva "8 semplici regole". Durante le riprese, Ritter aveva lamentato un dolore al petto ed era quindi stato trasportato nel vicino ospedale dove si era spento l'11 settembre del 2003, a 54 anni, a causa di una dissezione dell'aorta. Per rendere omaggio alla sua memoria i produttori avevano deciso di inserire la morte del suo personaggio nella serie. 

6. Philip Seymour Hoffman

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Dopo aver ricoperto ruoli importanti, Philip Seymour Hoffman aveva conquistato anche il pubblico più giovane grazie a "Mission Impossible III" e, soprattutto, "Hunger Games". E proprio durante le riprese del terzo film della serie "Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 2" l'attore era venuto a mancare. Con problemi di droga sin da giovane, Hoffman aveva cambiato vita nel 1989, rimanendo pulito per ben 24 anni. Era ricaduto nella dipendenza nel 2013 ed era stato ricoverato in una clinica per disintossicarsi. Purtroppo senza successo. Il 2 febbraio del 2014, a 46 anni, l'uomo è stato trovato morto nel suo appartamento di New York. In seguito all'autopsia erano state trovate tracce di eroina, cocaina, anfetamine e benzodiazepina (un farmaco utilizzato per curare gli attacchi di panico". Le indagini hanno escluso il suicidio, avvalorando l'ipotesi di un'overdose accidentale. "Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 2" era stato completato riscrivendo totalmente le scene che Hoffman non aveva ancora girato.

7. Brandon Lee

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Brandon Lee era una stella nascente del cinema; figlio della leggenda delle arti marziali Bruce Lee, è rimasto famoso per il ruolo di Eric Draven nel film "Il corvo". La sua scomparsa aveva lasciato sotto shock tutti negli anni Novanta. Durante le riprese de "Il corvo" l'attore Michael Massee aveva scaricato una 44 Magnum caricata a salve verso Lee. La troupe era rimasta sorpresa quando aveva visto Lee cadere all'indietro e non in avanti come era scritto. Vedendo che l'uomo non si rialzava, si erano tutti allarmati. Trasportato in ospedale si era venuto a sapere che i proiettili nell'arma erano veri. Nonostante tutti gli sforzi del personale medico per tenerlo in vita, Brandon si è spento, a causa delle ferite, la notte del 31 marzo 1993. Anche se si è trattato di un incidente, Massee non è mai riuscito a perdonare se stesso. Il film è stato completato grazie all'intervento dello stuntman di Lee.

8. Bruce Lee

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Dopo aver girato una scena molto dura durante le riprese di "I tre dell'operazione drago", il maestro di arti marziali Bruce Lee aveva perso i sensi sotto gli occhi della troupe. In ospedale gli avevano riscontrato un edema cerebrale. Il trattamento aveva funzionato, e l'attore era tornato al lavoro. Qualche tempo dopo, mentre si trovava con alcuni colleghi, aveva lamentato un forte mal di testa e aveva preso un antidolorifico. Trovato privo di sensi, era stato trasportato in ospedale, dove i tentativi di rianimarlo si erano rivelati vani. Il 32enne aveva avuto una reazione allergica che aveva intaccato il cervello. Il film "I tre dell'operazione drago" è stato riscritto dopo la morte di Lee, per mettere insieme le scene non ancora girate dall'attore.

9. Cory Monteith

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Cory Monteith è noto soprattutto per il suo personaggio di Finn Hudson nella serie televisiva musicale "Glee". Il 31enne aveva appena terminato di girare la quarta serie e lo si aspettava già per la stagione successiva, ma purtroppo il 13 luglio del 2013 era stato trovato senza vita nella stanza di un albergo di Vancouver. Stando ai risultati dell'autopsia, l'uomo aveva in corpo un cocktail pericoloso di alcol ed eroina. Monteith aveva provato a disintossicarsi tempo prima, ma non aveva funzionato. La sua fidanzata  e collega in "Glee", Lea Michele (che interpretava Rachel Berry) aveva cantato "Make You Feel My Love" di Bob Dylan in un episodio girato per onorare la memoria del fidanzato scomparso.

10. Steve Irwin 

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Steve Irwin ha ottenuto il successo internazionale con lo show televisivo "The Crocodile Hunter" in cui mostrava agli spettatori come comportarsi "nel modo giusto" con alcuni animali pericolosi in Australia. Quando la serie è stata annullata a seguito di critiche ricevute da gruppi animalisti, l'avventuriero ha rivolto la sua attenzione alla produzione di documentari sulla fauna selvatica. La tragica fine di Irwin è avvenuta il 4 settembre 2006. Durante le riprese subacquee per il suo ultimo film documentario, "Ocean's Deadliest", il 44enne è stato punto in pieno petto dall'aculeo velenoso di una razza spinosa, che ne ha determinato la repentina morte. Con il filmato della morte di Irwin in diretta, ovviamente omesso, "Ocean's Deadliest" è stato trasmesso in TV negli Stati Uniti, in Canada e in Gran Bretagna nel 2007.

11. Natalie Wood

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La bellissima Natalie Wood aveva raggiunto il successo mondiale nei panni di Maria nel musical del 1961 "West Side Story". Era la moglie dell'attore Robert Wagner e mentre erano in pausa dalle riprese, insieme appunto al marito e a Christopher Walken, i tre si erano diretti in yatch verso l'isola di Santa Catalina, non lontano da Los Angeles.  Ma l'attrice non aveva mai fatto ritorno da quella gita  fuori porta. Il 29 novembre del 1981 il corpo della 41enne era stato trovato in mare. L'autopsia aveva messo in evidenza graffi e lividi sul corpo che avevano aperto molti dubbi sulla morte. Wagner e Walken avevano dichiarato che probabilmente la donna doveva essere caduta mentre la barca era in movimento e senza che loro se ne accorgessero. Dopo un paio di anni di fermo, il film "Brainstorm", in cui la Wood era impegnata prima della scomparsa, era stato terminato grazie a una controfigura di Natalie. La voce era stata affidata a un'imitatrice.

12. Paul Walker 

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Paul Walker aveva raggiunto il successo negli anni 2000. Il californiano era diventato famoso per il ruolo di Brian O’Conner in "Fast & Furious" serie di film in cui lavorava anche l'amico Vin Diesel. Nel 2010, Walker aveva fondato l'organizzazione "Reach Out Worldwide" che supportava le vittime di disastri naturali. Dopo un evento di beneficenza, il 30 novembre 2013, Walker si trovava come passeggero nella Porsche Carrera GT dell'amico Roger Rodas, un pilota professionista. Mentre viaggiavano ad alta velocità (160 kmh stando al rapporto della polizia), Rodas aveva perso il controllo dell'auto, aveva colpito un palo della luce e il veicolo si era schiantato quindi contro un albero. Le fiamme avevano avvolto i due uomini, intrappolati tra le lamiere. E anche se Rodas viaggiava a velocità sostenuta, sono state avanzati dei dubbi su un possibile malfunzionamento dell'auto. "Fast & Furious 7" è stato terminato solo grazie al fratello di Paul che aveva girato le scene finali.

13. Heather O'Rourke

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Heather O’Rourke aveva iniziato la carriera di attrice in tenera età: aveva appena 4 anni quando era stata scelta per interpretare Carol Ann nel film di Steven Spielberg "Poltergeist". Nonostante fosse così piccola, la O'Rourke aveva conquistato Spielberg che l'aveva preferita a Drew Barrymore. E le aspettative non erano state deluse, la sua prova d'attrice nel film ha fatto storia. Purtroppo la O'Rourke aveva molte difficoltà di salute sin da piccolissima, tra cui il morbo di Crohn che le dava forti dolori addominali e che le veniva curato con il cortisone. Durante le riprese di "Poltergeist III" le sue condizioni erano peggiorate e la piccola era stata trasportata in ospedale. Qui si era spenta il 1º febbraio del 1988 all'età di 12 anni. "Poltergeist III" era uscito nella sale a quattro mesi dalla scomparsa della giovane attrice e le era stato dedicato. La scena finale era stata riscritta, ed era stata usata una sostituta.

14. Aaliyah

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La leggendaria cantante Aaliyah, già impegnata in precedenza in ruoli cinematografici, era stata scelta per interpretare Zee in "Matrix Reloaded". Nonostante fosse lusingata dalle attenzioni ricevute da Hollywood, la donna rimaneva molto concentrata sulla sua carriera musicale. Nel 2001, Aaliyah e altri sette membri della troupe avevano noleggiato un jet privato per Miami dopo aver finito le riprese del video "Rock The Boat" alle Bahamas. Pochi istanti dopo il decollo, il velivolo aveva perso quota e la cantante 22enne, il resto della troupe e il pilota avevano perso la vita nello schianto. Le indagini condotte successivamente hanno determinato che sul jet c'era un eccesso di peso di quasi 320 kg. Inoltre, un'autopsia sul corpo del pilota Luis Morales aveva riscontrato tracce di cocaina e alcol. Le scene in cui Aaliyah sarebbe dovuta comparire in “Matrix Reloaded” sono state in seguito rigirate da Nona Gaye (figlia di Marvin Gaye). L'apparizione di Aaliyah è stata tenuta per l'edizione speciale di un DVD realizzato sul film.

15. James Dean

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Il 24enne attore di Hollywood e motociclista era all'apice della sua carriera quando è venuto a mancare. Mentre si stavano per concludere le riprese de "Il gigante", l'icona del cinema degli anni Cinquanta era morta in un tragico incidente. Dean si trovava al volante della sua Porsche 550 Spyder con il caro amico, meccanico d'auto, Rolf Wütherich. Anche se ormai era buio, Dean non aveva ancora acceso i fari del veicolo. Arrivati a un incrocio, una Ford Tudor aveva girato a sinistra travolgendoli. Dean non era riuscito a frenare, ed era finito contro la fiancata della Ford. A causa dell'impatto, Wütherich era stato sbalzato dall'auto, mentre Dean era rimasto incastrato tra le lamiere. I due erano stati portati in ospedale, ma per l'attore era ormai troppo tardi. E anche se "Il gigante" era praticamente finito, Nick Adams era stato coinvolto per imitare la voce di Dean nelle ultime scene del film.

16. John Candy

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Anche il viso di John Candy vi risulterà noto, l'attore è stato il protagonista di molte pellicole comiche tra cui "Blues Brothers" e "Balle spaziali", girate tra gli anni Settanta e gli anni Novanta. Nonostante il medico gli avesse raccomandato più volte di perdere peso, l'attore non aveva rinunciato ai suoi chili in più che, a sua detta, lo facilitavano in alcuni ruoli. E Candy si è spento all'età di 43 anni senza poter vedere la prima del western comico "Wagons East!", del 1994. A lui era stato dedicato un tributo speciale nella sigla di coda del film.

Delle perdite molto gravi, si trattava di attori di talento e molto prolifici. Per fortuna di loro ci rimangono le pellicole, che continuano a farli vivere!

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