Professore ha la reazione migliore con l’allieva che arriva in classe col figlio.

Quando la propria vita è molto complicata, anche un piccolo gesto, che per molti potrebbe essere insignificante, può fare la differenza. E questa deve essere stata la conclusione a cui è giunta Ashton Robinson, che ha voluto condividere la propria esperienza utilizzando il suo profilo Facebook.
Ashton è la mamma single di Emmett (10 mesi), e studia a tempo pieno nella prestigiosa Università del Texas A&M. Qualche giorno fa ha scritto una mail al suo professore per comunicargli che non avrebbe potuto essere presente alla lezione: non sapeva a chi lasciare il figlio.
L'uomo l'ha immediatamente ricontattata e le ha chiesto di portare il figlio in aula.
All'inizio della lezione, il professor Henry Musoma ha preso il piccolo e lo ha tenuto in braccio, per consentire alla sua allieva di seguire la lezione senza doversi preoccupare di altro. Henry Musoma è originario dello Zambia (Africa) e ha spiegato che nel posto in cui lui è cresciuto si conta sugli altri abitanti del villaggio. E questo è proprio quello che l'uomo continua a fare anche adesso che vive negli Stati Uniti: costruire una rete, un villaggio nel quale tutti possono contare sull'aiuto degli altri.
L'uomo ha tenuto in braccio il bambino per tutta la durata della lezione e il piccolo sembrava incuriosito, mentre il professore pareva molto contento di poter giocare a fare il nonno.
Ha persino coinvolto Emmett nella lezione, commentando ad alta voce, rivolto a lui: "Lo vedi, non hanno neanche letto il libro!", dopo aver posto una domanda alla classe su un autore.
Il comportamento di questo docente ha commosso tanti utenti in Rete.
Come la stessa Ashton ha detto: "Un gesto che non dimenticherò mai e non vedo l'ora di poterlo raccontare a Emmett, voglio dirgli che è grazie a gente come il professor Musoma che riuscirò a laurearmi in una delle università più prestigiose del mondo".
Di seguito trovate tutta la storia (in lingua inglese):
Un piccolo gesto che ha cambiato la giornata (e forse anche la vita) di questa mamma single. Bravo, professore!