Toccante storia di un padre fa il giro del web grazie a una foto.

Questa è un'immagine che spezza il cuore: un uomo mal vestito che si muove in costante pericolo nel traffico, tra le macchine, stringendo delle penne in una mano, mentre con l'altra sorregge la figlia che gli dorme addosso. Il braccio della bambina penzola dalla spalla dell'uomo, la bambina non indossa scarpe e lo sguardo dell'uomo è pieno di disperazione.

Questa foto è stata scattata a Beirut, capitale del Libano. Dopo che un giornalista l'ha condivisa su Twitter, ha fatto il giro del mondo, portando alle lacrime milioni di persone. L'uomo è uno tra le tante migliaia di rifugiati sfuggiti ai conflitti in Medio Oriente. Sono tanti, infatti, i rifugiati che cercano di sopravvivere in Libano senza alcun aiuto da parte del governo.

Durante un notiziario, l'uomo viene identificato: si tratta di Abdul Halim al-Attar, ha 33 anni ed è un padre solo che sta cercando, al meglio delle sue possibilità, di prendersi cura dei suoi 2 figli. Ecco perché è stato ritratto per strada a vendere penne.

You Tube/Jessy El Murr

La storia di Abdul, padre coraggioso, comincia a fare il giro del mondo e mobilita molta gente; viene aperta una raccolta fondi che si pone come obiettivo quello di raggiungere la cifra di 5.500 dollari da destinare a questa famiglia. Ma i risultati vanno ben oltre ogni previsione: in 3 mesi arrivano, da tutto il mondo, quasi 200.000 dollari.

Purtroppo, a causa di una legge che in Libano vieta ai rifugiati di aprire conti bancari, Abdul riesce a ricevere solo il 40% delle donazioni e solo dopo una complessa trafila burocratica.

Nonostante l'avventura legale, Abdul riesce a usare al meglio il denaro ricevuto e a ricostruirsi una vita. Con i soldi delle donazioni, compra infatti un forno, un ristorante e un posto dove vendere kebab, creando lavoro per altri 16 rifugiati. I soldi ricevuti permettono al figlio di 9 anni di ritornare finalmente a scuola dopo ben 3 anni di assenza e alla sua dolce bimba di 4 anni di ritrovare il sorriso grazie a dei giocattoli nuovi. La famiglia, che viveva da tempo dividendo la stessa stanza, riesce finalmente a spostarsi in un appartamento e con i soldi rimasti Abdul decide di aiutare amici e familiari rimasti nelle zone di guerra.

"Non è solo la mia vita a essere cambiata", dice Abdul, "ma le vite dei miei figli e di tutte le persone a casa che sono riuscito ad aiutare".

In questo video (sottotitolato in lingua inglese) potete ripercorrere la commovente storia di questo coraggioso padre:

La situazione dei rifugiati in Libano è particolarmente delicata. Il supporto del governo è quasi inesistente, i rifugiati fanno fatica a trovare un lavoro e in migliaia vivono per strada, il Paese è in ginocchio. Condividi la storia di Abdul, per ricordare che differenza può fare per tante vite l'azione di un singolo uomo. Nessuno dovrebbe perdere la propria famiglia e la propria casa per colpa della guerra.

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